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Stupri di Rimini, Cassazione conferma la condanna per Butungu

Per il congolese in passato richiedente asilo a Pesaro arriva la decisione definitiva da Roma. Con lui due fratelli marocchini residenti a Vallefoglia e un nigeriano residente a Pesaro

PESARO – Stupri di Rimini, confermata dalla Cassazione la condanna a 16 anni di reclusione nei confronti di Guerlin Butungu, in passato richiedente asilo a Pesaro. Era accusato di essere a capo del gruppo che ha stuprato, rapinato e picchiato sulla spiaggia di Miramare di Rimini, la notte del 26 agosto 2017, una coppia di turisti polacchi e una trans peruviana, e di aver aggredito una turista milanese e rapinato il compagno la notte del 12 agosto. Ben dieci i capi di imputazione.

Con lui due fratelli marocchini di 15 e 17 anni all’epoca dei fatti, residenti a Vallefoglia e un nigeriano 16enne residente a Pesaro, processati dal tribunale per i minorenni. Loro hanno già ricevuto una pena di nove anni e otto mesi. Lo ha deciso la Seconda sezione penale della Corte di Cassazione convalidando il verdetto di secondo grado. La sentenza emessa il 19 aprile 2018 dalla Corte di Bologna era conforme al primo grado.

Soddisfazione per la requisitoria del Pg è stata espressa dall’avvocato Maurizio Ghinelli che difende i due giovani polacchi. «Il pg – ha detto il legale all’Ansa – ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso di Butungu».

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