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Stretta sulla movida ad Ancona. Piazza del Papa verso un nuovo giro di vite

Schiamazzi e movida molesta ad Ancona, in arrivo nuove restrizioni per Piazza del Papa. Non si esclude, in extrema ratio, il numero chiuso

Movida Ancona
Piazza del Papa ad Ancona (Immagine di repertorio)

ANCONA – Movida molesta sotto la lente d’ingrandimento del Comitato per la Sicurezza presieduto da Prefetto, Questore, Comune di Ancona e associazioni di categoria. In arrivo una nuova stretta per i locali. I residenti sono sul piede di guerra per i recenti fatti di piccola criminalità verificatisi nel centro città, soprattutto nel salotto buono del capoluogo dove durante i weekend si riversa la maggior parte dei giovani.

Le misure

Dall’incontro del Comitato svoltosi ieri (mercoledì 15 febbraio) in Prefettura è emersa la necessità di irrigidire le attuali misure in vista della bella stagione. Tra le ipotesi al vaglio del tavolo per la sicurezza ci sarebbero una serie di azioni che potrebbero entrare in vigore a partire dal 1 marzo. Una serie di restrizioni che, se confermate, lascerebbero gli operatori con l’amaro in bocca: chiusura delle attività alle 2, divieto di asporto a partire da mezzanotte e alla stessa ora spegnimento di tutte le emissioni sonore. E ancora: sorveglianza privata e controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine. «Un percorso a tappe – spiega Andrea Cantori, referente Cna per il territorio di Ancona – si partirà con questa serie di provvedimenti, poi si vedrà». Ma è proprio questo punto interrogativo sul futuro che mette in apprensione gli esercenti di Piazza del Papa. Perché questo presunto percorso a tappe non esclude, in extrema ratio, la misura più drastica già paventata in passato, ovvero la chiusura della piazza attraverso un ingresso contingentato degli utenti addirittura attraverso un sistema contapersone. «Ci auguriamo che queste misure diano subito buoni risultati – aggiunge Cantori – così da poter scongiurare ulteriori restrizioni». 

La concertazione

Il clima è teso tra esercenti e residenti del centro storico, tanto che il Comitato cittadino che coinvolge i condomini di Piazza del Papa e vie limitrofe ha da tempo assunto posizioni molto nette. Il portavoce, l’avvocato Renato Acqua Era, si è espresso più volte senza mezzi termini: «Bisognerebbe fare come negli stadi – ha detto l’avvocato – camionette della polizia a presidiare e appena qualcuno crea disagio viene caricato e portato in questura per accertamenti». Ma i controlli, in effetti, non mancano. Infatti ogni weekend le divise presidiano la piazza per evitare il ripetersi di certi eventi. Tanto che il Prefetto di Ancona, Darco Pellos, si dice soddisfatto dei risultati ottenuti dall’attività di monitoraggio. «I risultati ci stanno dando ragione – afferma il Questore – ma la progressione deve essere costante. Non c’è mai un punto di arrivo e sono soddisfatto dell’operato delle forze dell’ordine che ha prodotto risultati confortanti». Ma la concertazione tra operatori e autorità prosegue. «Faremo tutto il possibile per conciliare le esigenze dei residenti e quelle degli esercenti – spiega Massimiliano Santini, direttore di Cna Ancona – ma non demonizziamo le attività. Sono esse stesse parti lese. Andrebbero isolati e colpiti duramente i responsabili di certe situazioni di disagio. Su questo il Questore, in collaborazione col Prefetto, sta facendo tanto. Noi da parte nostra accogliamo le ragioni delle attività assolutamente ben motivate e proveremo ad organizzare insieme a loro eventi mettendo in sicurezza quell’area con l’intervento della vigilanza privata». 

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