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Stangata Tari, il bilancio passa

Non bastano le proteste di cittadini e imprenditori senigalliesi in massa in consiglio comunale. Il comune di Senigallia ha approvato il bilancio con 16 voti a favore e 7 contrari

Proteste in consiglio comunale

SENIGALLIA – Il bilancio passa in consiglio, proteste per l’aumento della Tari. Ha vinto l’amministrazione comunale che si era prefissata di approvare il bilancio entro il 31 gennaio: «in questo modo riusciremo ad ottenere una serie di agevolazioni – ha spiegato Mangialardi durante il consiglio – questo ci permetterà di fare investimenti».

Consiglio comunale di Senigallia

È stata una lunga seduta dove non sono mancate le proteste: nei giorni scorsi, i consiglieri di opposizione avevano invitato i cittadini a presenziare in consiglio, un’invasione pacifica contro l’aumento della Tari. Invito rinnovato anche dal sindaco a cui hanno risposto in massa, albergatori, ristoratori, negozianti, ma anche tanti cittadini. Alcuni armati di cartello “Io non pago” che hanno alzato prima dell’intervento di Mangialardi. Non sono mancate incursioni durante la discussione in aula, ma a riportare la calma ci ha pensato il presidente del consiglio Dario Romano che ha minacciato di fare sgomberare l’aula.

La Giunta è arrivata in consiglio con l’appoggio dei sindacati, ma senza quello delle associazioni di categoria che si sono schierate in massa contro l’aumento. Non è bastato sapere che il ristorno di 450 mila euro, sarebbe stato destinato ad alleggerire la categoria “utenze non domestiche”, dove alcune categorie si trovavano di fronte ad aumenti che raggiungono il 61%. Mentre all’aumento per le utenze domestiche, stimato di circa il 35%, sarà destinato un ristorno di circa 150 mila euro. A dare battaglia prima del voto è stato il consigliere di Unione Civica Roberto Paradisi, ma il bilancio è passato con 16 voti favorevoli e 7 contrari. Spiaggiamenti salati per i cittadini che ora non potranno fare altro che mettere mano al portafoglio.

 

 

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