Attualità

Solari al timone del Campana

L'affermato regista assume la presidenza dell'istituto osimano che promuove la cultura al posto del dimissionario Orsetti

Giampiero Solari

OSIMO – È Giampiero Solari il neo presidente dell’istituto Campana per l’istruzione permanente di Osimo. Un nome di chiara fama internazionale per il cda dell’istituto che in città protegge e promuove la cultura su vari livelli, regista e autore televisivo degli show di Fiorello e Panariello, produttore di spettacoli con il teatro Piccolo di Milano, di Sky arte ed ex assessore alla Cultura della Regione Marche. Un curriculum di tutto rispetto che andrà di certo a beneficio di Osimo.

Solari è stato eletto all’unanimità dai membri del consiglio di amministrazione dopo che il suo nome era stato scelto, tra i tanti curricula arrivati, come espressione della maggioranza consiliare in qualità di componente del cda dell’istituto di piazza Dante.

E’ tutto pronto adesso: Solari darà una mano a Osimo per la mostra delle opere della rete museale dei Sibillini salvate dal sisma e approdate proprio al Campana e la sua presenza sarà foriera di una proposta culturale di alta formazione per Osimo.

«Solari è una grande persona per il nostro Campana e riuscirà a lanciare la cultura in città, reduce già da un ottimo biennio – commenta il sindaco Simone Pugnaloni -. Investendo sul binomio cultura e turismo abbiamo raddoppiato le presenze in città grazie alle mostre e alla Osimo sotterranea, nonché alla collaborazione con la Riviera del Conero».

Il regista entra alla presidenza al posto del dimissionario Raimondo Orsetti. L’Anac, a nome del presidente Raffaele Cantone, aveva rilevato un conflitto di interessi potenziale con il suo ruolo di dirigente ricoperto in Regione, pur non invitando Orsetti a dimettersi e non rilevando alcuna violazione di inconferibilità e incompatibilità. Era stato lui stesso a richiedere un parere all’Anac all’atto della sua nomina e poi, per non dare adito ad alcuna eventuale strumentalizzazione, a tutela della sua figura e dell’istituto, ha preferito farsi da parte.

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