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Sistema immunitario, i consigli per mantenerlo in salute

Alimentazione varia e bilanciata e attività fisica regolare sono i capisaldi per rendere il più possibile attive le difese immunitarie. Ed è utile a volte aggiungere integratori

L’inverno mette a dura prova il sistema immunitario, il ministero della difesa dell’organismo, potremmo dire.

Il suo compito è quello di proteggerci dalle aggressioni esterne, tutelandoci dall’azione di batteri, virus, funghi, parassiti, persino da cellule soggette all’infezione da parte di agenti patogeni come quelle tumorali.

Viste le sue funzioni importanti mantenerlo in salute si rivela indispensabile. Un discorso che vale ancora di più da quando abbiamo diminuito l’utilizzo delle mascherine, complice la fine dello stato di emergenza per quanto riguarda il Covid-19, aumentando le possibilità di incontro con organismi portatori di malattie.

Per rendere le difese il più possibile attive è indispensabile adottare uno stile di vita alla base del quale c’è un’alimentazione varia e bilanciata nonché un’attività fisica regolare. Pratiche a cui si rivela utile aggiungere l’assunzione di integratori come Bioarginina C contro lo stress ossidativo: una situazione di iper-produzione di sostanze chimiche ossidanti che comporta alterazioni su cellule e tessuti.

I responsabili dello stress ossidativo sono i radicali liberi, molecole la cui produzione avviene in maniera naturale durante il processo di ossidazione, una reazione chimica molto frequente all’interno dell’organismo, specialmente in occasione del metabolismo di alimenti e farmaci.

Bioarginina C contiene L-Arginina e Vitamina C liposomiale, componenti in grado di aiutare le cellule a difendersi dallo stress ossidativo, favorendo le funzioni del sistema immunitario. La sua assunzione permette di ritrovare le energie nei periodi in cui si avverte un senso di stanchezza e affaticamento, migliorando la qualità della salute nella vita di tutti i giorni.

Come funziona il sistema immunitario

Le difese immunitarie sono pronte a intervenire in tutte quelle situazioni in cui l’organismo si trova esposto a possibili attacchi. Agiscono secondo due tipologie di intervento:

  • Immunità innata o aspecifica, nota anche come naturale. Coinvolge i meccanismi già presenti nel momento in cui si verifica il contatto con l’agente estraneo, che viene neutralizzato velocemente in quanto riconosciuto come fattore di pericolo. È presente in tutti gli individui già alla nascita. Interessa la pelle, le mucose, secrezioni come il sudore, alcune proteine e cellule.
  • Immunità specifica o adattativa, nota anche come immunità acquisita. Si tratta di un’immunità che la persona acquisisce nel corso del primo anno di vita e che viene successivamente potenziata, in maniera tale da offrire una risposta ad agenti estranei ed infezioni a misura della singola situazione. La sua azione è particolarmente rapida e permette una difesa specifica. È realizzata grazie all’intervento dei linfociti T e B: i primi si trovano nel sistema linfatico e nel sangue; i secondi maturano all’interno del midollo osseo per poi andare nei linfonodi.

La principale responsabile delle difese immunitarie è però la flora batterica intestinale, il cui benessere è essenziale per la salute psicofisica.

Da cosa difende il sistema immunitario

Da quali aggressioni tutela il sistema immunitario? Oltre che da batteri, virus, funghi, ecc., anche dalle cellule tumorali, le quali denotano caratteristiche diverse da quelle sane presenti nel corpo. Si tratta di cellule “anomale” a fronte della presenza di antigeni. Sono estremamente pericolose e necessitano di avere le difese ben attive: situazione che non si verifica qualora vi fosse una condizione di immunodepressione.

Le cellule che resistono alla prima risposta delle immunità interne presenti nell’organismo sviluppano una maggiore resistenza e sono più difficili da contrastare: mutano e sopravvivono, diffondendosi e generando condizioni tumorali.

Le malattie oncologiche non sono le sole che presentano un legame con il sistema immunitario. Altre condizioni patologiche che si possono manifestare sono:

  • Reazioni di tipo allergico, sviluppate dal corpo per via di una risposta immunitaria eccessiva rispetto ad antigeni estranei ma normalmente innocui. Sono scatenate in genere da alimenti che hanno caratteristiche particolari o dai pollini.
  • Immunodeficienze. Situazioni in cui l’organismo non riesce a rispondere adeguatamente in presenza di possibili attacchi. Rientrano nella categoria malattie tra cui la neutropenia ciclica e la Sindrome di George.
  • Malattie autoimmuni, come la psoriasi ad esempio, in cui la risposta immunitaria si ritorce contro lo stesso organismo.

Si tratta di condizioni più o meno gravi, che non vanno mai sottovalutate, come sempre del resto in medicina. Vediamo ora come contribuire a mantenere il sistema immunitario in salute.

Come mantenere il sistema immunitario in salute

Come capire che le difese immunitarie sono sotto pressione? I sintomi più comuni sono affaticamento, stanchezza, raffreddore, allergie, herpes e sfoghi cutanei, disturbi intestinali, difficoltà di concentrazione.
Diversi gli stati che possono indebolire il sistema immunitario, dallo stress all’utilizzo prolungato di alcuni farmaci, in primo luogo gli antibiotici. Da non sottovalutare il fattore climatico e ambientale, in particolare durante la fredda stagione e i periodi di passaggio.

Anche un sonno irregolare o insufficiente non aiuta, così come l’affaticamento eccessivo e il passare degli anni: una condizione normale di indebolimento per le difese immunitarie.

Oltre a mantenere questi fattori sotto controllo occorre adottare sane abitudini alimentari, praticare attività fisica, evitare fumo e alcolici. L’utilizzo di integratori come Bioarginina C consente di avere una marcia in più, stimolando le difese immunitarie e rafforzandole. Si rivela indicato soprattutto quando sono presenti potenziali fattori di indebolimento.

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