Attualità

Sinistra Italiana: «Focolaio Covid al carcere di Pesaro, si proceda coi vaccini ai detenuti»

Il partito rilancia l'appello del Garante dei diritti dei detenuti. «Sono in 20 positivi e il carcere ospita 183 persone su una capienza di 143"

Il carcere di Pesaro

PESARO – Focolaio Covid al carcere di Villa Fastiggi di Pesaro, Sinistra Italiana chiede la vaccinazione rapida per i detenuti.

Il partito ha chiesto fin dall’inizio della campagna di vaccinazione italiana, in sintonia con l’appello lanciato dal Garante Nazionale dei Detenuti Mauro Palma e dalla senatrice a vita Liliana Segre, «che si procedesse immediatamente alla vaccinazione anti Covid-19 dei detenuti e del personale di Poliza Penitenziaria e dell’Amministrazione Penitenziaria, per le condizioni assolutamente lontane dal distanziamento sociale, dal contatto con i familiari e per evitare anche le possibili ricadute di coloro che vengano in contatto con loro».

Sinistra Italiana precisa che «a tutt’oggi la situazione è la seguente: mercoledì scorso (3 marzo, ndr) è iniziata la vaccinazione del personale di Polizia Penitenziaria, mentre per i detenuti non è stata ancora decisa la data d’inizio. Nel frattempo è stato riscontrato un cluster di 20 detenuti positivi, fra i quali un 64 enne ricoverato in terapia intensiva.
La notizia viene riportata anche grazie all’interessamento dell’associazione di volontariato Antigone Marche, che aveva ripreso la sua attività di sportello informazioni a settembre, e sabato aveva ricevuto la comunicazione di interruzione a causa della forte ripresa della pandemia.
La notizia conferma la necessità denunciata da Antigone che il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria delle Marche provveda in maniera ben più responsabile al distanziamento dei detenuti, che sono 183 su una capienza regolamentare di 143, sia attraverso misure alternative(numerosi lavoratori esterni non dovranno tornare in carcere per un periodo di sicurezza) che attraverso la precauzione della vaccinazione.
Il carcere di Villa Fastiggi è all’avanguardia nelle attività che diano un senso al periodo di detenzione, e tutti gli anni precedenti alla pandemia coinvolgeva la cittadinanza pesarese con la rassegna L’Arte Sprigionata».

Ti potrebbero interessare