Macerata

Macerata, Sandro Parcaroli si insedia in Comune: «Dobbiamo tornare a sognare»

Il neo eletto primo cittadino si è insediato dopo essere uscito vittorioso dalle elezioni con il 52,78% dei consensi. Entro dieci giorni dovrà convocare la prima seduta del Consiglio

Il neo eletto sindaco Sandro Parcaroli

MACERATA – Questa mattina, giovedì 24 settembre, nella sala giunta del Comune di Macerata, Sandro Parcaroli è stato ufficialmente proclamato sindaco dopo essere uscito vittorioso dalle elezioni del 20 e del 21 settembre con il 52,78% dei consensi.

L’atto ufficiale di nomina a sindaco della città è stato letto dalla presidente della commissione elettorale centrale Silvia Mosconi al termine delle operazioni di controllo che hanno ratificato gli esiti delle elezioni comunali. Subito dopo, il segretario generale Paolo Cristiano ha consegnato a Parcaroli la fascia tricolore che il neo sindaco ha immediatamente indossato. Presenti anche il vice segretario Gianluca Puliti, i dirigenti Michele D’Alfonso, Tristano Luchetti e Simone Ciattaglia e il comandante della Polizia locale Danilo Doria.

Ora il nuovo sindaco è nel pieno possesso delle sue funzioni ed entro dieci giorni dovrà convocare la prima seduta del Consiglio comunale.

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«Guardare questa fascia mi dà una grande forza per affrontare questi cinque anni con tanto amore per LA città – le prime parole del neo-sindaco – C’è tanta voglia di fare e sono tante le cose da portare a termine per riportare Macerata tra le più belle città d’Italia ma anche d’Europa. Il sindaco è una persona come tutte le altre e deve avere la capacità di unire tutto il territorio e soprattutto i propri collaboratori affinché le famiglie, i giovani, gli anziani e tutti quanti possano tornare a stare bene perché in questi anni ci siamo appiattiti. Andrò ad Ancona e se sarà possibile e Bruxelles per rilancia il territorio».

«Dobbiamo tornare a sognare – ha concluso il neo primo cittadino -. Io non rimarrò chiuso nel mio ufficio ma starò in mezzo alle persone, sarò un sindaco che ascolterà gli altri e che viaggerà. Mi serve l’aiuto di tutti, perché solo insieme, con il lavoro di squadra potremo fare le cose che permetteranno a Macerata di crescere».

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