Ancona-Osimo

Sesto sciopero mondiale per il clima, ad Ancona giovani in piazza: «Il futuro è qui e adesso» – VIDEO

La manifestazione organizzata da Fridays for Future Ancona e Macerata ha richiamato nel capoluogo dorico, moltissimi giovani provenienti anche dal sud delle Marche

Sciopero per il clima

ANCONA- Ancona scende in piazza per il sesto sciopero per il clima, in concomitanza con altre 80 città italiane. La manifestazione organizzata da Fridays for Future Ancona e Macerata ha richiamato in piazza Ugo Bassi, nel capoluogo dorico, moltissimi giovani provenienti anche dal sud delle Marche. Presenti anche associazioni e gruppi politici.

«Chiediamo di rispettare gli accordi di Parigi e di fare in modo, con una decarbonizzazione strutturata, di arrivare a massimo a 1,5°C di aumento della temperatura entro fine secolo- dichiara Jacopo Mengarelli, Fridays for Future Ancona-. Ciò è possibile sia a livello economico, gli scienziati dell’IPCC stimano che in 20 anni un 2,5% di Pil, che a livello tecnologico. Quindi è questione di volontà politica che dipende anche dalla volontà cittadina».

«Anche Legambiente è presente in tutte le piazze nazionali con i ragazzi e le ragazze di Fridays for Future per portare avanti il messaggio di cambiamento- afferma Emiliano Stazio, Legambiente Marche-. Il futuro è qui e adesso. Se non ci saranno politiche a livello europeo e locale per modificare l’emissione della CO2, tutto quello che abbiamo adesso non lo vedremo tra 30 anni».

Dagli obiettivi climatici globali, a quelli europei, nazionali e locali. La tematica ambientale riguarda anche le Marche.

«Siamo nel centro dell’amministrazione regionale per fare pressione e quindi per cambiare le cose riguardo investimenti e progetti energetici. Vogliamo una radicale transizione ecologica» commenta Giulio Lo Medico, Fridays for Future Macerata. Ci sono delle criticità legate all’ambiente che riguardano il territorio maceratese? «Sì, ad esempio il fiume Chienti spesso ha avuto degli incidenti riguardanti la popolazione dei pesci o la sedimentazione di agenti chimici».

«Declinando gli obiettivi globali a livello locale, qui nelle Marche tra le varie tematiche c’è quella della raffineria che va bonificata e trasformata in altro; l’area marina protetta che va istituita per tutelare la biodiversità marina e mobilità sostenibile» dice Jacopo Mengarelli.

«Questa è una lotta giusta che ha molto a che fare con la nostra città. Alcuni giorni fa da uno studio di Legambiente è emerso che, da 1 a 10, Ancona ha 3 per la qualità dell’aria- sostiene Francesco Rubini, Altra Idea di Città-. Ciò significa che ci sono delle problematiche importanti legate allo smog, al traffico delle auto e delle navi, basti pensare al progetto per l’approdo delle grandi navi da crociera in porto».

«Io sono di San Benedetto del Tronto che è una delle città con più consumo di suolo. Bisogna invertire la rotta- dichiara un manifestante-. Come dice Greta Thunberg, le cose più importanti da fare sono: informarsi, informare e partecipare».

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