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Senigallia, l’incontro sui vaccini crea polemiche ancora prima di iniziare: contestato il medico negazionista dell’Aids

«Non siamo contro i vaccini - sostengono gli organizzatori - anzi siamo convinti della loro utilità per contenere le epidemie. Serve però una corretta informazione, soprattutto per i genitori»

Guido Silvestri
Guido Silvestri

SENIGALLIA – Ancora si deve tenere l’incontro promosso per il 10 novembre prossimo dalla lista civica Senigallia Bene Comune per parlare di salute, vaccini e diritti. Un approfondimento sulle vaccinazioni pediatriche e sulla legge 119/2017 che sta già facendo discutere, prima ancora di iniziare, perché ospiterà il dottor Fabio Franchi, infettivologo di Trieste e in passato negazionista dell’Aids.

Il medico specializzato in medicina preventiva e malattie infettive, ora in pensione, è infatti noto per alcune sue posizioni contrarie a quanto afferma la scienza in tema di virus Hiv e della malattia Aids. Su di lui arriva la critica del dott. Guido Silvestri, professore alla Emory University di Atlanta e presidente delle cellula di Ancona dell’associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.

«Mi hanno segnalato – scrive il medico originario della spiaggia di velluto – che si terrà a Senigallia, nella mia Senigallia, un evento in cui è stato invitato come relatore il signor Franchi Fabio, noto negazionista di Hiv ed Aids, che non risulta abbia mai abiurato queste idee, ora riciclato come “esperto critico/scettico” sulla utilità e sicurezza dei vaccini. Ricordo che il “negazionismo dell’Hiv e dell’Aids” è una teoria pseudoscientifica che sostiene le seguenti idee, in varie forme e combinazioni: (I) Hiv non esiste; (II) se anche Hiv esistesse, sarebbe un virus passeggero, che non causa l’Aids; (III) l’Aids è una malattia che non esiste; (IV) persone con i sintomi dell’Aids non devono essere trattate con farmaci antiretrovirali; (V) Hiv e Aids sono invenzioni dell’industria farmaceutica per fare soldi con i farmaci antiretrovirali.

La locandina dell'incontro sui vaccini promosso a Senigallia
La locandina dell’incontro sui vaccini promosso a Senigallia

Si calcola che questa ideologia folle ed antiscientifica, le cui base sono state smentite da migliaia e migliaia di prove e studi scientifici, abbia causato la morte di circa 350 mila persone, soprattutto in Sudafrica. I danni fatti da questa teoria sono comunque incalcolabili anche nei paesi occidentali in generale ed in Italia in particolare, in cui molte persone hanno smesso di curarsi nel modo dovuto a causa di queste “idee”».

Il dott. Silvestri vide pubblicato sul settimanale Science, una delle più prestigiose riviste scientifiche del mondo, nell’edizione del 9 marzo 2012 uno studio elaborato dallo scienziato senigalliese (SCARICALO E LEGGILO CLICCANDO QUI) incentrato proprio sulla ricerca per far luce e capire perché il virus Hiv causa l’Aids, cioè in che modo il virus distrugge lentamente il sistema immunitario.

Ma, tornando a Franchi, Silvestri ricorda che è autore alla fine degli anni ’90 di libri e articoli in cui sposava a pieno le tesi negazioniste: proprio durante uno dei periodi di maggiore infezione da Hiv e di circolazione dell’Aids, quando cioè avevano già fatto milioni di morti. «Per tutti i senigalliesi che di Aids sono morti, e per tutti quelli che hanno dedicato la vita alla lotta contro questa malattia, vedere la nostra città ospitare un evento del genere con questo individuo come relatore è peggio di uno sputo in faccia. Volete parlare di vaccini, fatelo, ma trovate qualcuno che non sia stato promotore di un’ideologia di morte come il negazionismo dell’Aids».

Pronta la replica di Giorgio Sartini, capogruppo consiliare della lista Senigallia Bene Comune: «Il dott. Franchi interverrà come relatore perché invitato dall’associazione maceratese Genitori per la Vita che organizza con noi l’evento. Non siamo Novax, non siamo contro i vaccini, anzi siamo convinti della loro utilità per evitare epidemie, ma l’incontro servirà per fare luce soprattutto sugli aspetti legali collegati alla legge 119/2017. Se qualcuno dovesse pronunciare affermazioni come i vaccini non servono o cose simili, sarà solo a livello personale: noi saremo i primi a intervenire per far sapere a tutti dell’utilità dei vaccini. Io stesso, che lavoro nel campo della prevenzione, ho vaccinato i miei figli. Serve però un’informazione corretta su ciò che i genitori si possono trovare davanti».

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