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Jesi, 3 alunni positivi alla scuola Leopardi: quarantena per una classe e per 14 insegnanti

La notizia della positività è arrivata nella tarda serata di venerdì e ha imposto l'applicazione della misure di quarantena precauzionale per ragazzi e prof

Scuola Leopardi

JESI- Alla scuola secondaria di I grado Leopardi di via Gola della Rossa, facente parte dell’Istituto comprensivo “Carlo Urbani” si riparte con la didattica a distanza.

La comunicazione urgente, resa nota ai genitori dal portale della scuola, informa che per la giornata del 15 febbraio «in maniera precauzionale, dopo interlocuzione intercorsa con il Dipartimento di prevenzione Asur nella tarda serata del 14 febbraio, le lezioni per tutte le classi della scuola secondaria di I grado Leopardi avverranno esclusivamente in modalità a distanza a partire dalle ore 8,15 di lunedì 15 febbraio. Gli alunni pertanto non dovranno recarsi a scuola ma seguiranno le lezioni da casa».

Il provvedimento urgente è stato adottato avendo riscontrato tre casi di positività per altrettanti alunni della seconda media, pertanto tutta la classe è stata posta in quarantena preventiva: «Dal 12 febbraio quando abbiamo appreso della positività al Covid-19 di 3 nostri alunni sono scattate tutte le misure precauzionali previste – spiega il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Carlo Urbani professor Gilberto Rossi – l’intera classe (23 ragazzini) è stata posta in quarantena, misura che abbiamo dovuto adottare in modo precauzionale anche per gli insegnanti che hanno effettuato lezione in quella classe nella settimana antecedente: pertanto, essendo impossibile in tempi così stretti trovare dei supplenti e riorganizzare l’orario, abbiamo deciso la quarantena per i 14 docenti che sono anche comuni ad altre classi.

Quindi da domani (martedì 16 febbraio) solo alcune classi saranno in presenza, altre dovranno seguire le lezioni in Dad con i docenti in quarantena che faranno lezione da remoto. Questo stop precauzionale ci ha permesso comunque di intervenire per la sanificazione di tutto il plesso». Non è chiaro se si tratti di un focolaio di Covid-19 o della variante inglese, per saperlo si dovranno attendere i tamponi molecolari disposti dalla Asur per tutti – studenti e docenti – e che saranno effettuati nella giornata del 16 febbraio. «Sulla base dell’esito dei tamponi e dei test genetici svolti a Torrette sapremo da cosa ci dobbiamo difendere – conclude il dirigente – purtroppo questi sono virus estremamente subdoli e sebbene la situazione sia al momento sotto controllo, grazie anche alla tempestività con cui il Dipartimento della Asur è intervenuto, attendiamo i tamponi con una certa apprensione.

Ci permetteranno di capire se il focolaio è circoscritto o se anche da noi è arrivata la “variante inglese” del virus. Domani informeremo anche le famiglie sulla prosecuzione della didattica a distanza e su eventuali misure che l’istituto intende adottare». Gli eventuali provvedimenti di quarantena, in attesa di definizione della valutazione epidemiologica a cura del Dipartimento, verranno comunicati. Le lezioni si svolgeranno su Google classroom.

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