Attualità

Scontro sulle scuole

Botta e risposta fra il comitato Jesi in Comune e il movimento Jesiamo sull'edilizia scolastica a Jesi. I primi accenni di campagna elettorale

Scuola Aquilone a Jesi

JESI – Botta e risposta fra il comitato Jesi in Comune e il movimento Jesiamo. La nuova associazione cittadina di sinistra, guidata fra gli altri da Samuele Animali (che potrebbe essere il candidato sindaco in primavera), ha accusato l’amministrazione comunale di non aver fatto abbastanza sull’edilizia scolastica, indicando le scuole che necessitano di manutenzione. Qualche ora e Jesiamo, la lista civica al fianco di Massimo Bacci, invia la replica.

«Ammontano a circa 3 milioni di euro gli investimenti effettuati dal 2012 a oggi sull’edilizia scolastica dall’Amministrazione che sosteniamo, e a cui va il nostro pieno apprezzamento per aver dato piena centralità alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole – si legge nella nota del movimento di maggioranza -. Nonostante la pesante carenza di risorse, innegabile e decisamente ardua da fronteggiare, non solo sono stati realizzati numerosissimi interventi di messa in sicurezza dei vari immobili, ma anche acquistati nuovi arredi e sistemati i cortili esterni. Ringraziamo il Comitato Jesi in Comune per l’elenco fornito sulle restanti scuole su cui si deve intervenire e che ovviamente gli uffici conoscono bene. Ora attendiamo con trepidazione anche l’indicazione dettagliata dei capitoli di bilancio dove andare a reperire i fondi e, se possibile, “cosa potrebbe essere messo in cantiere di risolutivo”, ovviamente precisando la relativa fonte di finanziamento. Ciò vale anche per il Gemma Perchi, citato nel comunicato e da mesi ormai monitorato (sì, monitorato, perché prima bisogna capire bene qual è il problema per poi intervenire): Jesiamo – prosegue la lista civica di governo – sarebbe ben lieta di segnalare subito all’Amministrazione che i fondi sono stati trovati dal comitato Jesi in Comune e il cantiere può immediatamente partire. Purtroppo, non funziona così. Ma sarebbe tanto, tanto bello (e non servirebbero approssimative e demagogiche note stampa)».

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