SASSOFERRATO – Vicino il traguardo delle 10mila presenze per il Parco Archeominerario della frazione Cabernardi di Sassoferrato. A renderlo noto, durante un momento conviviale svoltosi in questi giorni di festa, il presidente dell’Associazione che gestisce la struttura, Patrizia Greci. Un ringraziamento particolare ai ragazzi che operano all’interno del Parco.
Un momento conviviale dell’Associazione culturale “La Miniera onluss”, svoltasi in questo periodo natalizio, ha riservato momenti di sorprese e commozione. Presenti quasi tutti i componenti del comitato direttivo, a eccezione del vicepresidente Giuseppe Paroli, fondatore del Museo, «al quale si deve il “La” di tutto ciò che si è realizzato», che era a Roma per motivi di famiglia.
Il Sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli, ha ricordato le molte collaborazioni istituite con i Comuni limitrofi e con le realtà turistiche della zona che prevedono un sistema di pubblicità reciproca e una scontistica sugli ingressi, prima fra tutte quella con il Consorzio Frasassi che sarà pienamente operativa dal 2018.
Ma, veri protagonisti della serata, sono stati i ragazzi che lavorano come accompagnatori presso le strutture del Museo della Miniera di Zolfo e presso il Parco Archeominerario di Cabernardi, che hanno fatto omaggio ai presenti di un bellissimo e originale calendario 2018 a tiratura limitata, che li ritrae nei luoghi della Miniera.
Per i componenti del direttivo è stata stampata una versione speciale arricchita da una frase: «Siamo entrati in quelli che erano i vostri sogni e ci avete dimostrato che credendoci, essi si avverano. Grazie per averci dato la possibilità di lavorare divertendoci, e per aver creato questo splendido gruppo. Per questo continueremo a sognare con voi!».
A fine serata, il presidente dell’Associazione, Patrizia Greci, ha comunicato con soddisfazione che dall’apertura del Parco, luglio 2015, «siamo vicino alle 10.000 presenze. E a nome di tutto il direttivo, ringrazio di cuore i ragazzi perché siete la risposta più bella al nostro impegno, anzi ai nostri sogni».
