Attualità

Sanità, l’Asur proroga oltre 300 dipendenti in vista dell’estate

Dopo le proteste delle sigle sindacali, l'ente regionale della sanità pubblica intraprende azioni concrete in tutta l'Area vasta 2

Alessandro Marini, direttore generale Asur
Alessandro Marini, direttore generale Asur

ANCONA – Sono stati prorogati i contratti per oltre 300 dipendenti della sanità pubblica dell’Area Vasta 2, il cui impiego sarebbe cessato il prossimo 15 giugno. A comunicarlo è la stessa Asur, al termine di un incontro che si è tenuto oggi alla direzione generale.

L’incontro si è reso necessario a seguito delle molteplici segnalazioni sulla carenza di personale che si sarebbe manifestata di qui a poche settimane, quando la maggior parte dei contratti a tempo determinato giungerà al termine. Una situazione che avrebbe di fatto interrotto le attività in vari reparti degli ospedali dell’Area Vasta 2.

A seguito delle proteste, l’Asur è quindi giunta a una prima soluzione, quella di prorogare i contratti per oltre 300 persone: di questi ben 139 sono infermieri, 92 operatori socio sanitari (Oss) e 22 dirigenti medici. Una soluzione tampone che garantirà comunque l’attivazione del piano ferie, uno dei nodi portati al pettine dalle sigle sindacali nei giorni scorsi.

La proroga non è però l’unica strada che l’Asur intende percorrere: in una nota stampa, l’ente regionale si dice pronto a «procedere a talune soluzioni organizzative già effettuate negli anni scorsi». Il riferimento è quello dell’accorpamento di alcuni reparti, in modo da avere più personale per la corretta turnazione, per le ferie e in caso di malattie, ma soprattutto con cui fare fronte all’aumento di utenti tipico del periodo estivo. Inoltre «il programma prevede l’assegnazione dall’ASUR all’Area Vasta 2, in questa prima fase, di ulteriori risorse economiche che dovranno essere, comunque, rivalutate al fine di garantire nei prossimi mesi, il turn over di figure infungibili».

Nel frattempo, la direzione Asur comunica le dimissioni volontarie del dott. Milco Coacci dalla direzione di Area Vasta 2 a partire dal 31 maggio prossimo. Una scelta dettata da «motivazioni strettamente personali» di cui l’Asur ha preso atto. Il rapporto però non si interromperà: da Fabriano è stata comunicata la volontà di non perdere la professionalità espressa dal dott. Coacci, ed è stato «già avviato l’iter in accordo con l’esecutivo regionale per assicurare continuità alla gestione dell’area Vasta 2».

Ti potrebbero interessare