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Determina 742, Sciapichetti e Maccioni: «Nessuna volontà di restringere l’offerta sanitaria. Continuiamo a investire»

L'assessore regionale e il direttore dell'Area Vasta 3 hanno risposto al sindaco di San Severino Marche (e non solo), in allerta per l'impoverimento dell'ospedale cittadino

Angelo Sciapichetti
Angelo Sciapichetti

SAN SEVERINO – «Un conto è fare propaganda, un altro conto è invece governare»: non usa giri di parole l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, intervenuto giovedì 30 gennaio al consiglio comunale d’urgenza convocato dal primo cittadino di San Severino Rosa Piermattei per discutere la Determina 742 del 31/12/2019 – Piano Sanitario Regionale”.

Il sindaco settempedano, durante l’incontro, al quale ha preso parte anche il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, aveva chiesto che venisse ritirata la «nefasta Determina 742 e che poi si parli dei piani per l’ospedale di San Severino Marche Bartolomeo Eustachio».

L'ospedale "Bartolomeo-Eustachio" di San Severino Marche
L’ospedale “Bartolomeo-Eustachio” di San Severino Marche

«La Determina 742 era stata fatta il 19 febbraio del 2019 e la delibera diceva che la stessa doveva passare entro il 31 dicembre del 2019 – ha chiarito Sciapichetti –. È vero che la politica della sanità si trova in mano alle Regioni ma ci sono dei parametri nazionali e se questi non vengono rispettati, il governo centrale taglia i fondi e i servizi e quindi è un dovere seguire le direttive. Nei casi più gravi, infatti, se non si osservano le disposizioni, si viene commissariati».

«Capisco che, per qualcuno, siamo entrati in campagna elettorale ma sottolineo che non c’è nessuna, e dico nessuna, volontà di restringere l’offerta sanitaria né a Camerino né a San Severino Marche; chi sostiene questo lo fa pretestuosamente – ha concluso l’assessore regionale -. È vero che c’è in atto una trattativa con il mondo sindacale e la Determina è stata attualmente sospesa, ma non potrà essere ritirata».

Durante il Consiglio urgente è intervenuto anche il primo cittadino di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, in merito alla situazione del nosocomio cittadino, che ha spiegato che la Regione sta «depotenziando l’ospedale» della città costiera. Ed è subito arrivata la risposta del direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, presente anche lui durante il consiglio comunale d’urgenza, che ha chiarito che «i lavori relativi al nuovo reparto di Allergologia sono realtà e non fantasia. Per il 28 febbraio è prevista l’inaugurazione. Immediatamente dopo saranno avviati i lavori nell’attuale reparto utilizzato dall’Allergologia per accogliere il reparto di Oncologia: Unità Operativa Semplice Dipartimentale. I lavori termineranno entro la metà di maggio 2020».

Il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni

«Con riferimento alla TAC di Radiologia – ha aggiunto Maccioni – il sindaco dimentica che l’ospedale da alcuni mesi può contare sull’utilizzo di quella nuova installata all’interno del pronto soccorso, reparto che sarà dotato anche di un nuovo telecomandato che verrà acquisito tramite Piattaforma Consip, con una procedura che sarà aperta entro il prossimo mese di febbraio. Preme ricordare inoltre che, otto mesi prima dell’installazione della TAC del pronto soccorso, la Direzione ha autorizzato la locazione di una TAC mobile a supporto della Radiologia di elezione. Ciò a dimostrare l’attenzione della Regione e dell’Area Vasta 3 per l’ospedale di Civitanova Marche».

Sulla situazione relativa ai primari, il direttore Maccioni ha sottolineato che ieri «si sono svolte le prove concorsuali per l’attribuzione delle strutture complesse di Medicina Interna e Otorinolaringoiatria, i cui primari sono stati collocati a riposo solo nello scorso mese di ottobre. In merito all’accusa che le guardie radiologica e pediatrica sono state attivate in carenza di organico, la stessa non risponde a verità, e nel caso di sporadici problemi di copertura di turno è andata sempre in soccorso l’unità operativa di Macerata».

Infine un riferimento al reparto di Chirurgia, che «non presenta alcuna carenza di organico; tutti i turni coperti a Recanati e Camerino sono stati concordati sia con il Direttore Stefano De Luca, che con il Direttore del dipartimento di Chirurgia, il dottor Caraceni che, si ricorda, è il primario di Urologia di Civitanova Marche».

«Ricordo inoltre che la Determina 742 nulla ha a che fare con l’offerta o i servizi su tutto il territorio della provincia di Macerata – ha concluso il direttore dell’Area Vasta 3 -. Come spiegato anche durante il Consiglio d’urgenza, posso garantire ai cittadini che stiamo investendo su tutti i fronti: a partire dalla tecnologia fino alle risorse umane».

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