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Sottrazione di minori, il caso del papà di San Benedetto del Tronto in Senato

Nei giorni scorsi a Palazzo Madama il vertice con il senatore Pillon sul Disegno di Legge 692 che punta ad un inasprimento delle pene e all'introduzione del reato di sequestro di persona. La testimonianza del papà Marco Di Marco. Sabato 23 marzo un convegno a Fabriano su queste tematiche

L'incontro a Roma. Marco Di Marco al centro insieme all'onorevole Giorgia Latini
L'incontro a Roma. Marco Di Marco al centro insieme all'onorevole Giorgia Latini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Basta alla sottrazione dei minori. È l’appello corale lanciato dai papà italiani che hanno partecipato il 19 marzo all’incontro a Palazzo Madama a Roma. Una data scelta non a caso, quella della festa del papà, per porre l’accento sulla centralità del ruolo paterno nella crescita e nello sviluppo dei figli e per accendere i riflettori mediatici sui numerosi casi di sottrazione dei minori.

Una ferita viva per tanti padri che dopo la separazione si sono visti portare via i figli dalla ex coniuge tornata a vivere con la prole nel paese estero di cui era originaria. È quanto è successo anche a Marco Di Marco, il sambenedettese papà di Erik che da anni cerca di sensibilizzare su questo tema le autorità italiane e l’opinione e pubblica.

Di Marco è segretario generale dell’associazione internazionale ICASK (International Child Abduction Slovakia), delegato nazionale dell’associazione Adiantum che si occupa di sottrazioni internazionali di minori, oltre che segretario generale del Cism, una rete di associazioni italiane.

La ex moglie, dopo la separazione, è tornata in Slovacchia con il figlio, nonostante per il minore ci fosse il divieto di espatrio e avessero l’affido condiviso. La donna è stata poi condannata per sottrazione di minore, ma non ha mai fatto rientrare il figlio in italia. Oggi Erik ha quasi 9 anni e suo padre, nonostante il dolore immenso di averlo perso, si reputa tra i fortunati rispetto ad altri papà: «La mia ex moglie mi concede di sentirlo via skype un paio di volte a settimana e 3-4 volte l’anno riesco anche a vederlo attraverso incontri protetti. Posso reputarmi fortunato, perché ci sono genitori che non vedono e non sentono i propri figli da oltre 10 anni». Di Marco infatti aveva fin da subito preso contatti con il numero telefonico internazionale 116.000 la linea gratuita dedicata ai minori scomparsi. Questi attraverso un’equipe costituita da psicologi prendono contatti con la madre del minore e riescono ad organizzare la visita di Di Marco con suo figlio.

Il senatore Simone Pillon insieme a Marco Di Marco (il secondo da destra)
Il senatore Simone Pillon insieme a Marco Di Marco (il secondo da destra)

Ma di casi come quello del papà di San Benedetto del Tronto ce ne sono tanti, nelle Marche quelli noti sono almeno 8, un dato sottostimato perché sono numerosi i genitori che non hanno denunciato per scarse possibilità economiche: le spese processuali infatti sono ingenti e oscillano tra i 30mila e i 200mila euro. 
Il genitore che si è visto sottrarre il figlio, infatti, è cosretto a prendere due avvocati, uno in Italia e uno nel paese estero, e oltretutto, anche nei casi in cui si riescano a fronteggiare questi costi, anche in caso di vittoria processuale i figli non si riescono lo stesso a riabbracciare, perché i paesi esteri non concedono il rimpatrio avvalendosi dell’articolo 13B della Convenzione dell’Aja che consente di negare il rientro ritenendolo pregiudizievole per il minore ormai integrato nella realtà in cui vive.

L’INCONTRO IN SENATO
Martedì a Roma si è discusso del Disegno di Legge 692 a firma del senatore Simone Pillon. Nel dettaglio il Ddl prevede un inasprimento delle pene, come chiesto a gran voce dai tanti genitori che si sono visti portare via i figli: più frequentemente sono i padri a vedersi “rubare” i figli, ma in alcuni casi non ne sono state risparmiate neanche le madri. Tra le misure previste dal Disegno di Legge, l’inasprimento delle pene fino a 15 anni, l’introduzione dell’articolo 605 bis ovvero del reato di sequestro di persona che permetterà di spiccare mandato di cattura europeo e internazionale, consentendo l’avvio di indagini investigative e la possibilità di applicare la misura della custodia cautelare, con una riduzione delle spese legali.

«Il Ddl 692 in sostanza riconosce per la prima volta il minore come parte lesa – spiega Marco Di Marco – e rappresenterà, se approvato, un sicuro deterrente perché il genitore responsabile di sottrazione di minore rischierà fino a 15 anni di reclusione e non sarà più libero di muoversi e viaggiare fuori dal suo paese».

Marco Di Marco

Il Disegno di Legge è stato assegnato il 17 ottobre scorso ma non è ancora stato calendarizzato per la discussione. All’incontro romano, dove il dibattito si è focalizzato sulle sottrazioni relative alla Slovacchia, hanno partecipato oltre al senatore Pillon, l’onorevole Tiziana Cipriani. «Pillon si è dimostrato molto sensibile al tema ed è rimasto impressionato dal caso di Emiliano Russo, il papà calabrese che in seguito al dolore di non poter più vedere le figlie da oltre 5 anni, ha contratto una disabilità, la Miastenia Grave. Il senatore ha annunciato che chiederà un incontro all’ambasciatore per parlare di questo caso, ma ha anche detto di voler approfondire ulteriormente il tema organizzando altri incontri per trattare delle sottrazioni di minori anche negli altri paesi». Sulla questione intanto si sono mossi gli altri paesi europei che hanno creato una commissione parlamentare fanco-tedesca per risolvere i casi di sottrazione in Slovacchia.

«Voglio ringraziare l’onorevole fabrianese Giorgia Latini che ha annunciato l’intenzione di fare un’interrogazione parlamentare davanti al Ministro degli esteri per tentare di risolvere questi casi e con il Ministro della Giustizia», spiega Di Marco.

«I bambini hanno il diritto di frequentare entrambi i genitori e tutti e 4 i nonni. La nostra unica preoccupazione è quella di tutelare gli interessi del minore e su questo continueremo il nostro impegno» sottolinea il papà di San Benedetto del Tronto.

Quale dovrà essere il ruolo futuro dei papà?
«Paritetico rispetto a quello della madre nella partecipazione all’educazione e alla vita dei figli. Ormai sono superati gli stereotipi del passato, oggi i papà cucinano, stirano e possono anche usufruire di un periodo di congedo parentale alla nascita dei figli. Separazioni e divorzi sono in aumento, per il benessere dei figli è necessario che le coppie si aiutino invece di farsi i dispetti anche perché oltretutto entrambi lavorano. Ci si separa dai coniugi e non dai figli».

Cosa ti senti di consigliare alle coppie in fase di separazione?
«Consiglio di concentrarsi sul benessere dei propri figli e non sui loro problemi. Non devono far pesare la separazione ai bambini e devono collaborare affinché crescano sereni».

INCONTRO A FABRIANO
Intanto proprio sul tema della sottrazione di minori si terrà sabato 23 marzo a Fabriano una conferenza, patrocinata dal Comune e organizzata dall’associazione Penelope Marche che vedrà la partecipazione della dottoressa Marinella Colombo, membro della European Press Federation e autrice di pubblicazioni sul tema, di Federica Guarrella, legale dell’associazione, e di Emilio Vinicioni, papà marchigiano vittima di sottrazione di minori. L’appuntamento è per sabato 23 marzo alle 11,30 nella Sala Pilati della Biblioteca Multimediale Romualdo Sassi di Fabriano.

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