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San Benedetto, Centrosinistra ricomincia dal Patto sui valori. Italia Viva assente

In vista delle elezioni comunali di primavera, partiti e liste si compattano. Seguiranno programma e candidato sindaco. Aderiscono Pd, Socialisti, Verdi, Articolo 1, Civica popolare e lista Nos

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si avvicinano le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di San Benedetto del Tronto. E alcune forze politiche del centrosinistra, memori della batosta subita nel 2016, si riorganizzano. Lo fanno partendo da una «Carta dei valori» in 14 punti che vuole essere la premessa per la definizione del futuro programma da sottoppore, anzi condividere con i cittadini, ed arrivare alla scelta del candidato sindaco per la città.

L’iniziativa è stata presentata oggi dai rappresentanti del Partito Democratico, di Socialisti, Verdi, Centro civico popolare, Articolo Uno, Lista Nos. Assente Italia Viva, che a San Benedetto vede in campo un personaggio importante come Fabio Urbinati, consigliere regionale fino al settembre scorso. Ma i sottoscrittori del “Patto per San Benedetto”, dopo una lunga serie di tavoli di confronto, vogliono portare avanti il loro percorso di collaborazione.

«Non è ancora un’alleanza un alleanza politica – ha chiarito il segretario del Pd, Claudio Benigni – ma comunque una tappa fondamentale per arrivare poi in tempi brevi a definire poi un programma concreto e scegliere le persone adatte per la guida del Comune. La difesa del lavoro – ha aggiunto – è uno dei suoi punti cardine».

Per Daniele Primavera, esponente della lista civica Nos, il Patto per San Benedetto è soprattutto un documento che ricoferma quali siano i valori storici della sinistra, a partire da solidarietà, partecipazione, trasparenza e per questo è «radicalmente alternativo alla destra di Piunti e di altri».

Idee e prospettive condivise da Fabrizio Capriotti per il Centro popolare ed anche da Stefania Spacca per Articolo Uno-Mdp, che ha ribadito l’urgenza di fermare l’ulteriore uso del suolo a San Benedetto.

Antonio Fabiani, per il Partito Socialista ha sottolineato dal canto suo l’importanza di un rilancio e di un sostegno alle attività sociali, sporive e ricreative della città, rimarcando però poi la necessità di arrivare a scegliere «un candidato sindaco di spessore», che possa essere riconosciuto come tale dagli elettori.

E un candidato già dichiarato era presente alla conferenza stampa di oggi, nella persona di Paolo Canducci, esponente di Verdi e RinasciMarche. Il quale però, rispondendo ad una domanda specifica, ha detto che nel caso emergessero altre candidature, lui sarebbe «aperto ad un confronto con tutti».

Insomma, per il centrosinistra un percorso lungo e complesso e che deve superare ancora dei passaggi delicati, prima di giungere ad una conclusione elettorale vera e propria. E che tuttavia mira a due obiettivi precisi : trovare «una sintesi di livello alto» per il futuro di San Benedetto (Primavera) ed evitare «la somma di errori che nel 2016 ha portato alla vittoria di Piunti»(Benigni).

Partiti e liste che hanno aderito al Patto – che resta aperto anche ad Italia Viva ed altri – contano di arrivare alla fine di gennaio alla stesura di un progetto politico che sia il più concreto e partecipato possibile. In calendario nel frattempo forum online con la cittadinanza e successive assemblee pubbliche, covid permettendo.

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