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Rino Gaetano, un “giullare perbene”. Lo spettacolo a Castelfidardo

Sabato 26 agosto alle 21.30 ai giardini Mordini continua la rassegna “Luoghi segreti” ideata dal doppiatore Luca Violini

Rino Gaetano

CASTELFIDARDO – A grande richiesta sabato 26 agosto alle 21.30 ai giardini Mordini di Castelfidardo continua la rassegna “Luoghi segreti” ideata dal doppiatore Luca Violini che propone lo spettacolo di Radioteatro dedicato a Rino Gaetano, al debutto in anteprima nazionale a Numana lo scorso mese di luglio con successo di pubblico e di critica.

Luca Violini

Rino Gaetano è di per sé un personaggio difficile ma l’interpretazione data dall’attore Luca Violini, al testo che ha avuto la consulenza letteraria dello sceneggiatore Paolo Logli, presenta un cantautore consapevole e riflessivo, graffiante e testardo, ma che anche di fronte alla morte, alla sua morte, non rinuncia a giocare con le parole, a lanciare messaggi, a prendersi beffe delle regole, delle istituzioni, del potere costituito, della politica.

Lo spettacolo “Che andavo troppo forte? Rino Gaetano un giullare perbene” è molto di più della storia di un cantante di successo, rivissuta nell’anno 1981 nei minuti tragici che vanno dall’incidente stradale sulla Nomentana al momento dell’arrivo dei soccorsi, quando le luci si spengono su una vita controversa, vissuta con sarcasmo e ironia. Un’introspettiva dell’anima a tutto tondo, una sorpresa con risvolti letterari di alto livello, dove Rino Gaetano dialoga con la sua coscienza rivisitando in pochi minuti un’intera vita che, anche se breve, testimonia un tempo, quello degli anni Settanta, diventati mitici e irripetibili. Questa volta Luca Violini, che ha anche curato la regia dello spettacolo, non sarà da solo in scena ma dialogherà con l’attrice Jessica Tonelli che è l’altra voce di Rino.

Fuori dai luoghi comuni del cantante maledetto, odiato, minacciato, ne esce un ritratto umano intenso, dove il sarcasmo è il messaggio, la risata è la forza, il dolore è l’arma con cui poter superare il tempo. Alcuni video, montati da Daniele Frontini, fanno da contenitore per una serie di stati d’animo di un artista che andava davvero, già allora, troppo forte. Il disegno del suono è curato da Claudio Cesini, la post produzione audio da Raffaele Petrucci, l’organizzazione da Federica Maurizi. Hanno collaborato, come voci fuori campo, Luca Balducci, Lorenzo Baldini, Emanuele Collura e Paolo Usmiani. Il costo del biglietto di ingresso è di 15 euro.