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Riforma sanitaria, direttivo Forza Italia Pesaro: «Autonomia ai territori e riduzione liste d’attesa»

Riunione dei coordinatori provinciali. Aguzzi: "Funzionale e senza sprechi». Redaelli: «Daremo risposte»

Forza Italia, i referenti provinciali

PESARO – Riforma sanitaria regionale, Forza Italia parla di un intervento «atteso da decenni».

Si è riunito il direttivo provinciale di Forza Italia con la coordinatrice Elisabetta Foschi, i referenti territoriali, i responsabili comunali, i consiglieri comunali e l’assessore regionale Stefano Aguzzi. Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’organizzazione provinciale del partito che si sta rilanciando su tutti i comuni, dalla costa all’entroterra con una presenza capillare e qualificata. L’argomento principale della discussione è stata la legge della riforma sanitaria regionale. Tante critiche dal centrosinistra e dibattito in consiglio comunale.

«Una riforma positiva che attendiamo da decenni e del quale il nostro territorio ha estremo bisogno – questo il pensiero diffuso tra tutti i responsabili del partito – La nuova legge permetterà di rispondere ai bisogni del nostro sistema sanitario che versa in oggettive difficoltà».

Il nuovo modello sanitario prevede 5 aziende sanitarie territoriale (AST), una per provincia, eliminando l’elefantiaca ASUR regionale. «Lo scopo di questa riforma è innanzitutto dare autonomia e rappresentanza ai territori – afferma L’assessore regionale Stefano Aguzzi – distribuendo i servizi nel modo migliore ed evitando eccessivi accentramenti, come invece era previsto dalla gestione precedente.

Per quanto riguarda la nostra provincia, dove erano presenti due strutture, Marche Nord e ASUR 1, a volte anche in conflitto tra loro, ora si prevede una unica struttura aziendale, funzionale e ottimizzata, che mantiene e garantisce tutte le eccellenze presenti e riposiziona in più realtà della provincia i servizi senza accentrarli. Questo porta ad una migliore gestione delle risorse, evitando sprechi e doppioni e ad una risposta più efficace del bisogno dei nostri cittadini». 

«Rilanciare la santità locale, abbattere le liste di attesa e sconfiggere la mobilità passiva attraverso il modello della sanità territoriale, è il chiaro mandato politico che i cittadini ci hanno conferito con il voto delle regionali e che vogliamo portare avanti nel migliore dei modi – sostengono i referenti territoriali di Forza Italia – Questa riforma va nella direzione giusta».

«Siamo in una fase importante della riorganizzazione della sanità regionale, che segue il passaggio di aver scelto di abbandonare la via dell’ospedale unico provinciale, che avrebbe assorbito tutte le risorse della provincia, impoverendo la capacità di risposta della rete territoriale. Ora avremo un nuovo ospedale a Pesaro, finanziato interamente dal bilancio regionale con un impegno di ben 150 milioni. Stiamo parlando del più grosso investimento della regione Marche degli ultimi decenni, e viene fatto proprio nella nostra provincia» sottolinea il consigliere comunale di Pesaro, Michele Redaelli.

«In questo modo si consente anche il mantenimento ed il potenziamento degli altri ospedali presenti nella nostra provincia, dei quali, come nel caso di Fano era stata prevista la chiusura», affermano i referenti fanesi. 

I prossimi passaggi riguarderanno lo studio dei fabbisogni per entrare nel dettaglio di tutte le situazioni concrete e operative. Prendiamo le distanze da chi (leggasi referenti locali del Partito Democratico) oggi alimenta le paure e crea un procurato allarme motivato solo da speculazioni partitiche senza entrare nel merito delle cose. Anche in queste fasi Forza Italia darà tutto il suo contributo per scrivere ed attuare una riforma positiva per il nostro territorio e per i nostri cittadini con la concretezza e la serietà che ci contraddistinguono.

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