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Rifiuti, i dati delle Marche nel 2019: per la raccolta pro capite totale in testa Fabriano

Come ogni anno, l’Agenzia Regionale delle Marche mette a disposizione dei cittadini i dati ufficiali. Per raccolta indifferenziata al primo posto Recanati

Una veduta di Fabriano

ANCONA – Funziona la raccolta differenziata? Quanto spendono i cittadini per la Tari? Stiamo facendo qualcosa per l’ambiente? Come aumentiamo il livello di riciclo? Quali modalità di raccolta sono più efficienti? Queste ed altre domande sorgono quando si affronta l’annoso tema dei rifiuti. Tra stato dell’arte e prospettive del futuro, agli amministratori pubblici è demandato il compito di amministrare la questione nell’interesse dei propri cittadini che raramente sono consapevoli di quanto avviene anche nelle realtà limitrofe.

Ogni anno Arpam, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche, pubblica i dati ufficiali circa la produzione di rifiuti relativi al calcolo della Ecotassa, da cui scaturiscono delle importanti evidenze nella gestione dei rifiuti con un impatto importante sia sull’ambiente che sulle tasche dei cittadini.

Nei giorni in cui si sta svolgendo la rassegna Ecomondo, evento leader in Europa per i nuovi modelli di Economia Circolare, quest’anno in modalità digitale come prescritto dai protocolli anti-contagio, i dati della raccolta dei rifiuti per i comuni marchigiani al di sopra di 20.000 abitanti che nelle Marche sono 15, evidenzia come tra i più performanti per raccolta Pro Capite totale in cima alla classifica c’è Fabriano, come unico comune al di sotto dei 400 kg (392 kg). A seguire si piazza Macerata con 457 kg e Recanati a chiudere il podio con 460 Kg. In fondo alla classifica si piazzano San Benedetto del Tronto 710 kg/procapite, Pesaro 687 kg e Senigallia 667 Kg.

Tabella rifiuti 2019 – fonte Arpam

Nella classifica invece relativa alla raccolta indifferenziata al primo posto c’è Recanati con 96 kg procapite mentre a seguire abbiamo ancora Fabriano con 109 kg. A chiudere ci sono San Benedetto del Tronto 273 kg/proc e Pesaro con 232 kg/proc.

Al di là degli aspetti tecnici e ambientali, le diverse perfomance impattano quindi in modo importante sulla Tari che i cittadini sono tenuti a versare al proprio comune.
Il documento sulla Green Deal per l’Unione Europea (UE) e i suoi cittadini prevede una politica dei prodotti sostenibili con il potenziale di ridurre in modo significativo i rifiuti prodotti dai cittadini e le Marche risultano tra le più performanti tra le regioni italiane.

L’obiettivo (ambizioso) di questa promessa “verde” è di fare dell’Europa, entro il 2050, il primo continente della Terra a impatto climatico zero.
La sfida deve partire dai comportanti virtuosi dei singoli cittadini e dalle scelte oculate e lungimiranti dei loro amministratori dagli enti locali ai livelli istituzionali più elevati.

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