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Riaperture, a Pesaro c’è «ottimismo, ma i protocolli non siano impossibili»

Messaggio di fiducia dal direttore di Confesercenti Bartolini: «Ora speriamo che le misure previste dal decreto non vanifichino tutto»

Aperitivo

PESARO – Riaperture, c’è ottimismo fra gli operatori. Giorgio Bartolini, direttore Confesercenti di Pesaro e Urbino, commenta le nuove misure del Governo contenute nel decreto riaperture. «Tanti operatori sono purtroppo ancora in attesa di tornare al lavoro, ma il programma stilato dal Governo rappresenta un’iniezione di fiducia e finalmente ci indica che si può passare dalla paura all’ottimismo. Ci saremmo aspettati tempi più veloci su alcuni punti – continua Bartolini – ad esempio sull’eliminazione del coprifuoco, ma, in generale, il nostro giudizio sul decreto di Governo è positivo.

Giorgio Bartolini, direttore Confesercenti Pesaro

La volontà – prosegue Bartolini – è quella di ripartire con gradualità e in sicurezza per poi non dover nuovamente richiudere e, in tal senso, ci affidiamo all’attenzione e alla correttezza degli operatori che, fino ad oggi, hanno dimostrato di rispettare le regole e quindi la salute di tutti oltre che il proprio lavoro. Fondamentale è che il decreto abbia permesso di frequentare i locali anche all’interno e nelle ore serali: molti pubblici esercizi non avrebbero potuto lavorare altrimenti. Ora auspichiamo che i protocolli non risultino ‘impossibili’ da mettere in pratica e non vanifichino quanto il decreto consente».

Resta ancora inascoltato, secondo Confesercenti, il grido d’allarme sui sostegni: «Bene le riaperture – aggiunge Bartolini – ma occorre prevedere ulteriori sostegni per le tante imprese che hanno subito il lockdown e che per il 2021 non hanno ancora avuto nulla: le riaperture, infatti, non potranno compensare il lungo periodo di inattività. Attendiamo al più presto un nuovo decreto sostegni, perché altrimenti, per molti operatori, sarà difficile sopravvivere, nonostante la scomparsa delle restrizioni».

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