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Rete antifascista di Ancona in presidio contro CasaPound

Un centinaio di persone munite di bandiere e cartelli si sono ritrovate nel primo pomeriggio nel capoluogo dorico per manifestare il loro dissenso

Manifestazione Rete antifascista Ancona
Manifestazione Rete antifascista Ancona

ANCONA- “Oggi come ieri non ve volemo”. È questa la scritta che spicca sullo striscione della Rete antifascista di Ancona, in presidio davanti alla Banca d’Italia per contestare l’evento organizzato da CasaPound all’ex Fiera della Pesca. Quasi in concomitanza con la presentazione del libro “Corporativismo del terzo millennio” di Filippo Burla, un centinaio di persone munite di bandiere e cartelli, si sono ritrovate alle 15.30 per manifestare “contro il fascismo e il razzismo e dimostrare come Ancona antifascista non tolleri la presenza di queste organizzazioni in città”. Ci sono forze politiche, associazioni, centri sociali e cittadini.

Rete antifascista Ancona

La questione è emersa alcuni giorni fa, quando 17 sigle politico associative cittadine hanno chiesto all’Accademia di Babele, associazione che ha in concessione gli spazi all’ex Fiera della Pesca, di revocare la concessione dell’Auditorium a CasaPound. Sulla vicenda sono poi intervenuti il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale Rodolfo Giampieri e i sindacati, tutti contrari allo spazio lasciato al movimento della tartaruga frecciata rimarcando i valori della democrazia. Nei giorni successivi la tensione è salita al punto che l’Accademia di Babele è stata vittima di atti intimidatori. Sul posto la Polizia per tenere sotto controllo la situazione.

Manifestanti
Manifestanti

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