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Recanati, funerali di Piero Cesanelli: lacrime e applausi per il padre di Musicultura

«Nei nostri volti è disegnato lo sgomento per la perdita di un uomo speciale», le parole dell'amico e collaboratore più stretto Ezio Nannipieri. Alla cerimonia funebre tantissime autorità marchigiane. Messaggi di cordoglio anche da parte di molti musicisti italiani, da Claudio Baglioni a Teresa De Sio

RECANATI – Morto il 28 settembre all’età di 73 anni, Piero Cesanelli ha ricevuto l’estremo saluto il 1° ottobre nella grande sala del palazzo del Comune di Recanati, che il giorno prima aveva ospitato la camera ardente. Commozione e applausi per lui, amato direttore artistico, ideatore e cofondatore di Musicultura, Festival della Canzone popolare e d’autore nato nel 1990.

«Nei nostri volti è disegnato lo sgomento per la perdita di un uomo speciale», ha detto ad apertura di cerimonia Ezio Nannipieri, vice presidente di Musicultura, amico e più stretto collaboratore. «La brillantezza delle sue geniali creazioni – Musicultura. Lunaria, La Compagnia – sono il riflesso di una qualità umana cristallina. Salutiamo un gran signore. Tante volte ho sentito Piero dire che le canzoni erano le protagoniste della sua vita. Mi viene da dire che lui è stato il protagonista delle nostre vite, per come le ha rese più vivibili, più saporite, più colorate».

Il feretro, circondato da grandi vasi della sua pianta preferita, la aspidistra, è stato presidiato fin dalle ore 16 del giorno precedente dal picchetto d’onore della Polizia municipale di Recanati e di quella di Macerata. Nella prima fila la moglie Paola Promisqui, raccolta nella dignità del suo dolore. Accanto a lei la cognata Angela, Andrea caro amico di Piero, i nipoti Paola, Enzo, Massimo e Paolo, le massime autorità della Regione Marche e dei Comuni di Recanati e Macerata.

Ad aprire le testimonianze è stato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli: «Il mio impegno sarà quello di fare in modo che la grande opera di Piero Cesanelli, Musicultura, possa continuare: questa è la maniera migliore per onorare una grande personalità, un genio, un uomo che ha fatto tanto per la sua terra, per i giovani artisti e per ognuno di noi. Grazie Piero».

«A nome personale e di tutta la cittadinanza esprimo il cordoglio per la perdita di Piero Cesanelli, – ha detto il sindaco di Recanati Antonio Bravi –  una mente brillante, una grande personalità che Recanati ha avuto la fortuna di poter annoverare tra i suoi più illustri cittadini, un uomo che lascia un segno indelebile».

«Piero Cesanelli con Musicultura ha portato una sferzata immensa a Macerata – ha dichiarato il sindaco di Macerata Romano Carancini -, sia per la grande promozione nazionale ed internazionale della città, sia per i tantissimi artisti coinvolti all’Arena Sferisterio in performance artistiche inedite. Vorrei salutare Piero con un verso di una canzone di Giorgia: “sono gocce di memoria queste lacrime nuove, siamo anime in una storia incancellabile”. Grazie Piero per tutto quello che hai fatto».

Altre toccanti testimonianze sono state portate dall’onorevole Valerio Calzolaio, dal presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, dal presidente dell’Associazione Stefano Caperna, da Carlo Latini, dal rettore dell’Università di Ancona Sauro Longhi, da Francesco Fiordomo, già sindaco di Recanati.

Ultimo a parlare è stato Riccardo Andrenacci, a nome di tutta La Compagnia di Musicultura, cronologicamente la più recente delle invenzioni artistiche di Cesanelli, la sua prediletta. Proprio la Compagnia al completo ha intonato in un commovente finale a cappella i versi del brano: “Tristezza va, una canzone il tuo posto prenderà”.

All’uscita della cerimonia, sulle note di Le plat pays di Jacques Brel, il feretro di Piero Cesanelli è stato salutato dal lungo e caldo applauso di piazza Leopardi.

La notizia della scomparsa di Piero Cesanelli ha generato un’onda di commozione che si è propagata in questi giorni in tutta Italia. Messaggi di cordoglio continuano ad arrivare a Musicultura e ai familiari, anche da tanti artisti che hanno stimato Piero, come Claudio Baglioni, Teresa De Sio, Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Paola Turci, Simone Cristicchi, Beppe Servillo

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