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Una ragazza di 17 anni di Castel di Lama premiata come Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella

Si chiama Martina Di Vardo ed è una studentessa del liceo scientifico Orsini di Ascoli. Il premio è arrivato per "l'impegno e il senso di solidarietà dimostrato verso i bambini disabili" e in generale nei confronti del prossimo

ASCOLI PICENO – C’è anche una ragazzina di 17 anni di Castel di Lama tra i nuovi premiati come Alfieri della Repubblica da parte del presidente Sergio Mattarella. Si chiama Martina Di Vardo ed è una studentessa del quarto anno del liceo scientifico Orsini di Ascoli.

Il riconoscimento, giunto davvero inatteso per lei e la sua famiglia, le è stato assegnato «per l’impegno e il senso di solidarietà con cui ha preparato spettacoli che avevano come protagonisti bambini disabili o in difficoltà», ma anche per la maturità, «le qualità e la sensibilità espresse nelle sue poesie», che hanno toccato temi di rilevanza sociale come l’immigrazione e il terremoto.

Commossa la madre Mariangela, un insegnante che insieme alla figlia partecipa e recita nel laboratorio “Progetto Teatro di Monteprandone, diretto da Tonino Simonetti: «Sono molto felice ed emozionata, così come lo è Martina, anche se lei si è stupita per la notizia perchè ha sempre pensato di aver compiuto gesti normali e comuni».

La ragazza di Castel di Lama – che ha vinto due volte il concorso di poesia nella sua scuola, ed è allieva di un Centro di Danza di San Benedetto – si è sempre prodigata nell’aiutare il prossimo, in particolare i coetanei o i bambini sofferenti per varie patologie e problemi di salute.

E ciò anche quando lei stessa era malata, come accaduto per un lungo periodo quando frequentava il suo secondo anno di liceo: «Fu operata a Firenze – ricorda la madre – ed ebbe una convalescenza di un mese e mezzo. Poi tornò a scuola per alcune settimane, ma dovette di nuovo trasferirsi in una struttura di Trento: ed è anche qui ha cercato di aiutare gli altri piccoli pazienti, anche solo per i compiti o per le necessità più pratiche, dimostrando grande sensibilità e disponibilità. Ma certo – sottolinea la signora Mariangela – non ci aspettavamo un premio da parte del presidente della Repubblica!».

Invece il premio è arrivato, e sarà personalmente consegnato al Quirinale quando il covid lo permetterà. Di certo ad accompagnare Martina ci saranno anche il padre, ingegnere in un’azienda della vallata del Tronto, e il fratello più grande che frequenta l’università.

Un plauso alla giovane Alfiere giunge anche dal sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio: «Tutta la comunità è orgogliosa per il riconoscimento assegnato alla nostra concittadina. Ci ripromettiamo come Comune di manifestarle un giusto apprezzamento pubblico, quando i tempi saranno maturi per farlo».

Insomma, una bella storia di solidarietà verso il prossimo e le persone più fragili, di cui la società attuale ha davvero bisogno.

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