Ancona-Osimo

“Quei 41”, gruppo di infermieri non vaccinati chiede la «revoca delle sospensioni». Le richieste in un documento

Il gruppo di infermieri della provincia di Ancona si è costituito nel giro di 10 giorni ed ha elaborato un documento indirizzato all'ordine professionale di appartenenza

Infermieri

ANCONA – «Revocare le sospensioni per gli infermieri non vaccinati» contro il Covid e soprattutto ribadire che «non siamo untori perché anche i vaccinati possono trasmettere il virus». Sono alcune delle richieste messe nero su bianco in un documento sottoscritto da 41 infermieri dell’Opi Ancona (Ordine delle professioni infermieristiche) che si sono dati il nome di “Quei 41″. A darne notizia è Enzo Palladino, componente del gruppo, il quale spiega che il documento è stato inviao all’ordine della provincia di Ancona e ai suoi iscritti.

«Il gruppo di infermieri si è costituito in circa 10 giorni» fa sapere Palladino, spiegando che si tratta di un gruppo «unito nell’intento di dar vita ad un progetto che ha come obiettivo fare luce su tante dinamiche relative alla campagna vaccinale ed all’assistenza».

Il documento sottoscritto è stato consegnato all’assemblea dell’ordine che ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo dell’Opi di Ancona. Una occasione il gruppetto, anche se non tutti erano presenti ha colto l’occasione per rimarcare la sua contrarietà all’obbligo vaccinale contro il Covid e alle sospensioni senza retribuzione degli infermieri, dei quali chiedono il reintegro in servizio, visto anche l’andamento favorevole della pandemia.

«Non sappiamo come si muoverà il Consiglio – conclude – ma siamo certi che abbiamo fornito numerosi spunti su cui riflettere e conoscendo alcuni componenti del consiglio siamo quasi certi che il nostro lavoro non risulterà vano».

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