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Quadrilatero, viabilità: altri disagi in vista per Genga e Fabriano

Le due amministrazioni comunali chiedono un ripensamento al progetto avanzato da Astaldi-Dirpa, che prevede la chiusura per circa due mesi dello svincolo Gattuccio-Valtreara

Il tratto di strada interessato dai lavori

FABRIANO – Lavori del Progetto Quadrilatero, rischio chiusura per circa due mesi dello svincolo in località Gattuccio-Valtreara per consentire il suo rifacimento e proseguire nei lavori per il raddoppio della SS. 76. Nello specifico saranno chiusi: Genga – ingresso SS 76 direzione Ancona; Genga – uscita Gattuccio-Valtreara per i veicoli provenienti da Fabriano-Roma.

Nel primo caso si richiede di imboccare la SS 76 in direzione Roma fino all’uscita di Borgo Tufico-Cerreto D’Esi ed invertire in quella sede direzione verso Ancona. Nel secondo caso, invece, non essendo possibile uscire a Gattuccio-Valtreara, si richiede di proseguire sulla SS76 in direzione Ancona fino all’uscita di Serra San Quirico, per poi invertire la direzione verso Roma, fino all’uscita di Genga. Una problematica non da poco e che sta suscitando delle proteste da parte del comune di Genga.

L’amministrazione comunale, non trovandosi in accordo con tale richiesta, si è immediatamente attivata per aprire un tavolo di confronto con i responsabili del progetto e gli addetti Anas competenti nel tratto interessato. «Ci siamo impegnati ad esprimere il nostro disaccordo riguardo la pregiudizievole chiusura di circa 70 giorni ed abbiamo richiesto una nuova programmazione dei lavori affinché possa essere trovata una soluzione alternativa temporanea che crei il minor disagio possibile in termini logistici (compresi pulmini scolastici e di servizio), sicurezza (ambulanze di soccorso ed urgenze), infrastrutturale e turistico. In alternativa, siamo disposti a concedere un massimo di 15 giorni di chiusura per il completamento dei lavori sullo svincolo interessato», la posizione espressa dall’amministrazione di Genga. L’ Anas, Dirpa SpA e Astaldi hanno mostrato il loro impegno per studiare più accuratamente la situazione e proporre un piano alternativo che a giorni dovrebbe essere presentato.

Promette di essere presente alla prossima riunione anche il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, «perché la chiusura dello svincolo pregiudica anche il collegamento con le frazioni di Valgiubola, Castelletta e San Pietro. Gli abitanti sono stati già avvisati e attivati dal sottoscritto affinché non si ripeta quanto accaduto in passato. Come al solito, purtroppo, agiscono solo per competenza territoriale senza considerare che anche il comune di Fabriano è coinvolto direttamente. Ho contattato l’Anas per fare in modo di poter partecipare perché il territorio a est del Comune sta subendo da sin troppo tempo pesanti disagi e non è possibile chiederne altri. Soprattutto perché dall’altra parte non si è dimostrata alcuna disponibilità a ripagare tali disagi nemmeno con semplici interventi di manutenzione della strada comunale della Castelletta che attualmente è l’unica via percorribile da tutti i mezzi che non possono transitare sulla statale e che di fatto è l’unica strada di collegamento alternativa tra l’alta e la media Vallesina. La strada che passa per la galleria di Trocchetti è ormai transitabile con pochi interventi necessari. È il tempo che venga riaperta», tuona il primo cittadino di Fabriano.

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