Attualità

Prove tecniche di alleanza

La sinistra jesina cerca un percorso comune in vista delle elezioni di primavera

La stanza del sindaco di Jesi

JESI – La sinistra cittadina prova a compattarsi in vista dell’appuntamento elettorale della prossima primavera. A lanciare l’appello è Ero Giuliodori, esponente Pd ed ex assessore. «Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative – osserva il professore di scienze giuridiche – da cittadino e da uomo di sinistra, mi pongo la questione di cosa vuole fare il nostro mondo, tenuto conto che già le altre forze politiche si sono posizionate sullo scacchiere. È ora di far sapere ai cittadini se la sinistra vuole presentarsi divisa in due o più segmenti, e così partendo da posizione di svantaggio, o se piuttosto c’è la volontà politica di ragionare su un programma, ancor prima che su un candidato, condiviso. Perciò voglio lanciare un appello ai partiti e ai movimenti di sinistra che ancora secondo me, insieme, rappresentano la maggioranza in questa città, e soprattutto possono fornire una risposta concreta ai problemi di Jesi».

Ero Giuliodori

Una sollecitazione che non cade nel vuoto. Fra i primi ad accogliere l’invito è Osvaldo Pirani, suo collega di partito. «La sinistra a Jesi – sostiene il primario di Radiologia – ha bisogno di unità e non di protagonismi, di programmi, di priorità definite e di idee condivise, non di ostacoli e veti incrociati al suo interno. Jesi ha bisogno di uomini che si riconoscano in un ideale unico di solidarietà e democrazia, al di là delle singole appartenenze, non di fazioni e correnti che di volta in volta possono variare a seconda delle opportunità del momento. Amministrare non vuol dire gestire solo l’ordinario, ma definire attivamente una vera politica di sviluppo futuro, indicare la via, contribuire allo sviluppo integrato dei territori circostanti, essere preparati a cogliere le opportunità, compiere scelte ispirate dalle idee che hanno reso grande la storia della sinistra democratica italiana».

Non manca la presa di posizione di Jesi in Comune, il neo-movimento di sinistra nel quale milita, fra gli altri, Samuele Animali, ex difensore civico. «Da molti mesi – scrive l’associazione – il nostro Comitato ha avviato un “laboratorio” finalizzato alla messa a punto di una valida e reale alternativa politica di sinistra per la città, basata su una visione di società più giusta, e che poggia su cinque pilastri: antifascismo, responsabilità, diritti, dignità umana e bene comune. Inoltre, da diverso tempo, tale progetto viene condiviso con le altre forze politiche tradizionali della sinistra jesina, con le quali è stato avviato un percorso di confronto e di collaborazione. Dunque, una realtà di Sinistra a Jesi c’è. O per lo meno è in avanzata fase di costruzione. In tal senso, sottolineiamo che chiunque sarà chiamato a rappresentarci a livello elettorale – siano essi i candidati di lista o il candidato sindaco – dovrà abbracciare in toto tale progetto. Cogliamo l’occasione per invitare Giuliodori ad aderire a tale realtà, cominciando dalla sottoscrizione del manifesto di “Jesi in Comune”. Lo invitiamo cioè a partire da questa base, che lui stesso definisce una novità che “rinnova positivamente le istanze della sinistra storica”, per lavorare insieme a una sinistra in grado di farsi anche forza di governo per la città».

Non resta che attendere qualche settimana per capire se dalle parole si passerà ai fatti.

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