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Prospettive di fusione

Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Osimo ha approvato un punto importante all'ordine del giorno che prospetta un'apertura nei confronti della vicina Offagna. Ma subito si sono levate contestazioni anche dal borgo quattrocentesco

Il municipio di Offagna
Il municipio di Offagna

OSIMO – Il Consiglio comunale di Osimo ha approvato un punto importante all’ordine del giorno che prospetta un’apertura nei confronti della vicina Offagna: attraverso una mozione del gruppo “L’altra Osimo con la Sinistra”, il civico consesso si impegnerà a portare avanti un colloquio, in futuro, con il borgo quattrocentesco in dissesto, per una prospettiva di fusione, previo riscontro positivo dei cittadini tramite referendum. La mozione, seppur emendata dalla maggioranza Pd che vuole valutare prima lo stato di dissesto del borgo e la sostenibilità economica a carico di Osimo, è passata.

Non tutta Offagna però l’ha presa bene. «Ci commuove questo precoce interessamento alle nostre sorti e ci mette in guardia lasciandoci intravedere quell’indole di supremazia che Osimo non ha mai esitato a ostentare nei nostri confronti. Forse sarebbe stato opportuno aspettare una nuova amministrazione comunale. Osimani state sereni, non volteggiate sulla preda prima che esali l’ultimo respiro». Ad affermarlo il movimento offagnese “Giù le mani”, portavoce del pensiero di parte dei concittadini del borgo che pur in evidente difficoltà dovuta al dissesto, non ha richiesto ancora formalmente alcun aiuto da parte dei Comuni limitrofi su eventuali prospettive di fusione.

Anche la Sinistra unita, che da qualche ora ha dichiarato il distacco dai consiglieri di “L’altra Osimo”, è dello stesso parere: «L’iniziativa, ancora una volta non concordata preventivamente, appare inappropriata e prematura, troppo in anticipo sui tempi naturali dell’iter di questa vicenda – afferma il coordinatore Michelangelo Tumini -. La soluzione già sperimentata in passato con l’associazione dei Comuni tra Offagna, Agugliano, Santa Maria Nuova e Camerata Picena sarebbe quella più equilibrata dato che si tratta di Comuni di dimensioni più omogenee». Il Comune di Offagna andrà al voto a maggio.

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