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Personale scarso e stremato: la Cgil denuncia la grave situazione del pronto soccorso di Senigallia

Personale carente, lunghe assenze non sostituite, mancata programmazione delle ferie, alcuni dei fattori che rendono critica la situazione del pronto soccorso. I delegati Rsu si dichiarano costretti a denunciare la situazione al Prefetto e all’Ispettorato territoriale del lavoro

ospedale senigallia
Ospedale Senigallia

SENIGALLIA – Personale carente, lunghe assenze non sostituite, mancata programmazione delle ferie. Sono alcuni dei fattori che rendono critica la situazione del pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia. Su tutti, inoltre, pesa l’incremento dell’utenza che ogni giorno si reca nella struttura di via Cellini, soprattutto in un mese caldo e centrale per l’estate come agosto, quando Senigallia raddoppia la popolazione.

A denunciarlo sono i delegati Rsu della FP CGIL dell’Area Vasta 2 – Nadia Manuali, Simone Paradisi e Giacomo Mancinelli – i quali lamentano una grave situazione che va avanti da tempo.

«Un calvario senza fine – affermano i delegati Cgil – per i professionisti della sanità pubblica dell’Area Vasta 2. Continua la grave situazione delle lunghe assenze non sostituite, per incapacità aziendale direzionale di pianificare per tempo. A farne le spese sono le unità operative più delicate, i reparti nevralgici che devono dare repentine risposte ai cittadini, come il pronto soccorso. Eppure ci eravamo rivolti a più riprese e per tempo proprio al governatore della Regione Marche per lamentare la seria situazione dell’Area Vasta 2 in ordine alla sua cattiva gestione e relativa mancata programmazione delle ferie».

In questo mese di agosto, contrariamente agli scorsi anni, il pronto soccorso di Senigallia risulta nuovamente e gravemente depotenziato secondo i tre rappresentanti sindacali, soprattutto riguardo gli operatori socio sanitari e gli ausiliari socio assistenziali. Queste sarebbero figure fondamentali per snellire le liste di attesa e l’afflusso di persone d’estate.

Nonostante gli incontri, i tavoli negoziali, i patti, però si è arrivati a una situazione di grave deficit proprio nel mese di lavoro più intenso dell’anno. Mese in cui il pronto soccorso di Senigallia, con un organico carente, si appresta ad affrontare un’utenza resa ancora più numerosa dai grandi eventi: in poche parole è a rischio la qualità e la sicurezza dell’assistenza del settore dell’emergenza-urgenza ospedaliera, perché il personale è poco e stremato da turni massacranti.

«Quello che si prospetta è quindi uno scenario estremamente allarmante, e da irresponsabili appare pertanto il fatto di non voler, da parte aziendale, affrontare l’impellente problema. È quindi ora di finirla di raccontare che ci sono le assunzioni di personale, non è vero. La verità è un’altra, e la situazione in cui versa il personale che lavora negli ospedali è drammatica ed altamente pericolosa. Non ci rimane quindi altro, nostro malgrado, che valutare di porre denuncia al Prefetto e all’Ispettorato territoriale del lavoro di Ancona».

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