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Progetto Bellezza: in arrivo 5 milioni di euro per le Marche

Le risorse provengono dal piano varato dalla Presidenza del Consiglio. Nella provincia di Ancona sono due gli interventi finanziati: il convento di San Francesco ad Agugliano con 200 mila euro e il Palazzo Santi a San Marcello con 400 mila euro

Palazzo Santi

OSIMO – In arrivo dal Governo 5 milioni e 243 mila euro per le Marche destinati al recupero di luoghi culturali dimenticati. Le risorse provengono dal progetto Bellezz@ varato nel maggio del 2016 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ogni cittadino aveva la possibilità di segnalare tramite email un luogo della propria Regione da recuperare e valorizzare. A Palazzo Chigi sono arrivate 140 mila email e più di 7540 luoghi indicati. Le richieste sono state poi esaminate e valutate da un’apposita Commissione di esperti che ha concluso i lavori lo scorso 15 dicembre. Alla fine sono stati scelti 223 progetti in tutta Italia che verranno finanziati con un budget complessivo di 150 milioni di euro.

Il Convento di San Francesco nella frazione di Castel d’Emilio ad Agugliano

Nelle Marche sono 17 gli interventi selezionati, di cui 2 nella provincia di Ancona: il convento e chiesa di San Francesco ad Agugliano che ha ottenuto un finanziamento di 200 mila euro e il Palazzo Santi nel Comune di San Marcello che beneficerà di un contributo di 400 mila euro.
La chiesa di San Francesco si trova nella frazione Castel d’Emilio di Agugliano, fu costruita intorno all’anno 1100 e ristrutturata nel 1778, ed è stata poi chiusa al culto agli inizi degli anni Sessanta.

Il Palazzo Santi a San Marcello invece è stato nel passato sede dell’Opera Pia Don Maurizio Santi e attualmente ospita al piano terra il Museo del Telefono.

Niente da fare invece per il Comune di Osimo che aveva proposto il recupero dell’antica Cisterna Romana scoperta sotto Piazza Boccolino. I costi per riportarla alla luce ammontano a circa 1 milione di euro, il progetto non è stato selezionato dalla Commissione del Governo e ora l’Amministrazione Comunale dovrà sperare in altri finanziamenti o sponsorizzazioni (attraverso la formula dell’art bonus) in grado di compartecipare alla spesa.

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