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Primo giorno di scuola in Valmusone: il dirigente dell’Ufficio scolastico Filisetti apre l’anno all’alberghiero di Loreto

A dare l’avvio alle lezioni il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti che dall’istituto alberghiero di Loreto "Einstein-Nebbia" ha salutato gli studenti accanto al dirigente scolastico Francesco Lucantoni

Il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti all'alberghiero di Loreto
Il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti all'alberghiero di Loreto

VALMUSONE – È iniziata la scuola anche in Valmusone oggi, 15 settembre. A dare l’avvio il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti che dall’istituto alberghiero di Loreto “Einstein-Nebbia” stamattina ha salutato gli studenti accanto al dirigente scolastico Francesco Lucantoni e a tutte le autorità scolastiche, militari, religiose e civili riunite fuori dall’ingresso. C’è stato poi il momento dell’alzabandiera con il canto dell’inno d’Italia, anticipato dal giuramento di studenti, genitori e alunni.

A Loreto il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Filisetti

Filisetti ha detto ai ragazzi: «Fondate il vostro impegno nell’adempimento del dovere, senza che sia determinante la prospettiva del successo. Per fare questo occorre coraggio. Non disperatevi mai perché sulla speranza si fonda ogni progetto». Il preside ha aggiunto: «Da un primo momento di disorientamento per la pandemia, abbiamo fatto della crisi un momento per innovare, per stringere convenzioni. Partiamo con vigore. Agli insegnanti il compito di diffondere i valori della legalità».

I ragazzi dell’alberghiero

Osimo, crescono gli studenti

A Osimo la scuola è cominciata con un lieve incremento degli iscritti rispetto all’anno scorso, un esercito di 3.534 studenti che torneranno nelle loro classi. All’istituto comprensivo “Caio Giulio Cesare” sono 1.146 gli alunni (210 all’infanzia, 529 alla primaria, con il picco alla Fornace Fagioli dove ci sono 336 studenti, e 407 alla secondaria), al “Bruno da Osimo” 1.143 (di cui 320 alla secondaria, 584 alla primaria e 239 all’infanzia) e all’istituto Trillini 1.245 su 68 classi. «Ritornare in presenza significa aver sconfitto il covid ma per sconfiggerlo definitivamente bisogna vaccinarsi. Quest’anno gli iscritti sono di più dell’anno scorso in città. Ad agosto abbiamo fatto investimenti importanti per le manutenzioni per garantire il meglio ai nostri ragazzi considerando l’importanza della scuola in presenza», ha detto il sindaco Simone Pugnaloni. Grande la difficoltà per organizzare gli spazi e scongiurare classi troppo affollate. Facendo seguito alle indicazioni del Ministero e nel rispetto dei protocolli di sicurezza, ogni istituto ha messo in atto modalità specifiche come, ad esempio, per l’ingresso e l’uscita degli alunni. In ogni plesso sarà esposta una segnaletica verticale che indicherà per ogni singola classe l’ingresso da utilizzare e i percorsi da seguire, in alcuni casi con orari a scaglioni.

Castelfidardo: prima campanella per 2.500 studenti

A Castelfidardo l’avvio dell’anno scolastico per oltre 2.500 studenti, 500 all’istituto superiore “Meucci”, 1.065 al comprensivo “Soprani”, 795 al “Mazzini” e 162 al paritario “Sant’Anna”. In sinergia con le dirigenze scolastiche, l’impegno dell’amministrazione «si traduce nell’ormai consueta partenza a regime dei servizi e nella realizzazione di interventi a favore dell’edilizia scolastica. Disponibili fin dal primo giorno di lezione, la refezione scolastica per quanti fruiscono del tempo prolungato e dei trasporti, rispettando le linee guida che individuano nella misura dell’80 per cento la capienza degli scuolabus», spiega l’amministrazione. Confermata anche la copertura del pre-scuola per le famiglie che ne hanno fatto richiesta.

Gli interventi

Sul fronte dei lavori, oltre agli interventi di manutenzione ordinaria, due le opere principali. Con la sistemazione dell’area verde esterna, giunge a compimento la mensa collegata all’edificio di via Allende che ospita la secondaria di primo grado ad indirizzo montessoriano: una struttura finanziata da fondi comunali in collaborazione con l’associazione Montessori Marche che ha contribuito alla progettazione. Ad accogliere gli studenti delle medie c’è invece un nuovo arredo urbano. Dopo i lavori alla rete fognaria e di impermeabilizzazione delle cisterne che insistono nel sottosuolo, l’arena IV luglio sarà un “salotto buono”: la pavimentazione in arenaria e in travertino, il parziale rifacimento delle gradinate in legno, la demolizione del parapetto in cemento con apposizione di una balaustra in ferro e la collocazione di un palco al fianco delle scalette, recuperano l’area alla pubblica fruizione rendendola adatta ad ospitare eventi didattici ed istituzionali, concerti e cinema all’aperto. «Una scelta coerente con la destinazione a polo culturale-musicale pensata per il complesso di San Benedetto, quando le medie si trasferiranno nei plessi previsti in via Montessori», dice il sindaco Roberto Ascani.

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