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Primi ospiti accolti al Covid hotel di Senigallia

Già oltre una decina di persone dagli ospedali del centro e nord delle Marche hanno fatto ingresso nella struttura sul lungomare di Marzocca. Intanto la Regione sta valutando se ampliare i 31 posti covid in ospedale

Le sedie fuori dalle stanze per evitare contatto fisico con i positivi al covid-19
Le sedie fuori dalle stanze per evitare contatto fisico con i positivi al covid-19

SENIGALLIA – Arrivano i primi ospiti al covid hotel di Senigallia. Da mercoledì 18 novembre sono entrate all’interno della struttura situata sul lungomare di Marzocca già più di dieci persone, che vi passeranno il periodo di quarantena in tutta sicurezza. Appartengono a tutte le fasce di età, dai 20 agli 80 anni, segno che la pandemia non è una semplice febbre che riguarda solo gli anziani o gli immunodepressi come sventolato dagli scettici.

Sono 45 le camere del covid hotel di Senigallia accreditate presso la Regione Marche: l’ente che ha dato avvio a questa seconda tornata di ospitalità (già la struttura era stata attivata tra il 20 aprile e il 31 maggio scorsi) ha dato disposizioni all’Asur per disciplinare gli ingressi delle persone ancora positive al coronavirus ma che non hanno più bisogno di cure mediche ospedaliere o di monitoraggio continuo, e altre persone che non hanno a casa spazi adeguati in cui passare la quarantena senza infettare i familiari.

Più di dieci dunque gli ospiti al covid hotel di Senigallia: provengono soprattutto dagli ospedali. La struttura accoglierà persone dalle province di Ancona e di Pesaro Urbino, dunque la zona centro nord della regione Marche. Lo scopo è proprio quello di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere. 

E proprio nel nosocomio della spiaggia di velluto sono 31 i posti nel reparto covid allestito all’interno del “Principe di Piemonte”: più volte si è rischiato di superare tale soglia, con la scottante problematica per gli operatori di decidere come e dove accogliere le persone una volta superato tale numero. Tanto che in Regione si è discusso di ampliare la disponibilità di posti letto a Senigallia: un’ipotesi che fa tornare alla mente il primo periodo emergenziale della scorsa primavera, quando erano oltre 110 i positivi disposti in più reparti dell’ospedale cittadino. Di questo scenario il sindaco ha dato notizia in consiglio comunale, rispondendo alla consigliera del Pd Ludovica Giuliani che chiedeva aggiornamenti.

Il primo cittadino Massimo Olivetti ha confermato che l’ipotesi di ampliamento del reparto covid è stata scongiurata solo per il momento e solo grazie a «un’interlocuzione continua». Il sindaco ha avuto anche rassicurazioni che non dovrebbero esserci ulteriori aumenti rispetto ai 31 posti letto covid previsti dal piano pandemico regionale. Ma non è escluso che possa avvenire in futuro, in base all’andamento epidemiologico e alla risposta che il servizio territoriale regionale saprà dare. Se dovesse accadere, Olivetti ha chiesto a tutto il consiglio «di fare fronte comune».

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