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Premi alle donne del vino del Piceno con Cocci Grifoni e Velenosi

Le Marche del vino in rosa conquistano premi e riconoscimenti. Due sono arrivati nella regione del Piceno, con il mondo femminile sempre più protagonista anche nel settore vitivinicolo

Le Marche del vino in rosa conquistano premi e riconoscimenti. Due, in particolare, sono arrivati nella regione del Piceno, con il mondo femminile sempre più protagonista anche nel settore vitivinicolo.

Le sorelle Marta e Camilla Capriotti Cocci Grifoni, giovani imprenditrici (26 e 29 anni) dell’azienda di famiglia a Ripatransone (Ascoli Piceno), hanno partecipato al “Wine in Venice”, prestigioso evento dedicato al vino, e hanno ritirare – come unica Cantina delle Marche – un importante riconoscimento per l’impegno della Tenuta Cocci Grifoni nel lavorare ispirandosi a principi di etica, sostenibilità e innovazione. La manifestazione ha premiato 20 produttori italiani che stanno contribuendo alla realizzazione di vini “sostenibili”, impegnandosi a preservare le risorse naturali per le generazioni future e ricercare i migliori metodi per ottenere il minor impatto possibile sull’ambiente.

«Questo riconoscimento conferma un percorso intrapreso da tempo dalla Tenuta Cocci Grifoni: come l’attitudine alla tutela dell’ambiente, il rispetto della terra e delle persone che la abitano, l’uso di energia solare e geotermica, la creazione di invasi naturali per l’irrigazione, la scelta di destinare il 30% dei terreni a bosco e la dichiarazione degli stessi come di Oasi Naturale Lipu. E anche le etichette della Cantina raccontano questo impegno: ogni vino è un tributo a flora e fauna che arricchiscono i vigneti di biodiversità», ha fatto sapere Marta Capriotti Cocci Grifoni, economista ambientale, da anni attivissima nell’azienda di famiglia insieme alla mamma Marilena Cocci Grifoni.
«Se etica, sostenibilità e innovazione sono i principi che hanno guidato la giuria del “Wine in Venice” e che ci ha fatto conquistare questo riconoscimento, sappiamo bene che quei principi sono esattamente gli stessi che guidano da sempre le azioni della nostra Tenuta», ha aggiunto Camilla Capriotti Cocci Grifoni, dottoranda in biologia e da poco impegnata anche lei nella Cantina fondata dal nonno Guido negli anni ’30 del secolo scorso.

Premio Enozioni AIS Lombardia assegnato ad Angela Frenda, Federico Gorelli e e Angela Velenosi

Angela Velenosi, storica produttrice marchigiana nell’azienda Velenosi Vino, ha vinto la V edizione del premio Enozioni assegnato da AIS Lombardia. I riconoscimenti sono stati assegnati a tre personaggi che grazie alla loro professionalità hanno saputo comunicare con successo il vino in Italia e nel mondo: oltre all’imprrenditrice marchigiana, sono stati premiati Angela Frenda, giornalista enogastronomica del Corriere della Sera, e a Gabriele Gorelli, primo Master of Wine d’Italia. La premiazione si è svolta lo scorso 27 gennaio.

Angela Velenosi è fondatrice insieme al marito Ercole nel 1984 dell’omonima azienda a pochi chilometri da Ascoli Piceno, nel sud delle Marche. La sfida di riuscire a raccontare il Piceno nel bicchiere sia in Italia che nei principali Paesi del mondo è stata ampiamente vinta grazie a vini di grande personalità. Oggi l’azienda produce 2.5 milioni di bottiglie non solo nelle quattro tenute di Ascoli Piceno, Castorano, Monsampolo del Tronto e Castel di Lama, ma anche nella zona di Ancarano (TE) e San Marcello (AN), tra i Castelli di Jesi.

Questa la motivazione del riconoscimento a lei assegnato: “Terre a matrice ostinata quelle del Piceno, un ribollire collinare di pratiche antiche, dove un ciclico fermento di tradizione rinnova se stesso, scandito da un tempo che sembra estromesso. È qui che una donna decide di coltivare l’alba del proprio senso, al solo chiarore di una visione dagli occhi di sogno. Oggi, quella visione è diventata raggiante di orgoglio, di passione, e di un Piceno meravigliosamente ostinato.

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