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Ricostruzione post sisma, 2 milioni per il recupero del Tempio dell’Annunziata a Camerino

La chiesa è inagibile dal 2016. L'assessore Marco Fanelli: «Dopo lo studio di fattibilità economica, inizierà la progettazione»

CAMERINO – Un’altra “ferita” ancora aperta da quasi cinque anni che si cercherà di sanare per ridare alla città ducale un altro dei suo luoghi simbolici. Sono stati stanziati, infatti, oltre 2 milioni di euro per il recupero del Tempio dell’Annunziata, completamente inagibile dal sisma del 2016.

Costruita fra il 1493 e il 1508 per volere di Giulio Cesare Varano al posto di una chiesetta più antica, Santa Maria dei Vignali, oggi la chiesa è sconsacrata ma il suo ampio giardino e i suoi spazi interni erano utilizzati per organizzare eventi culturali. E, infatti, dopo il restauro l’obiettivo è far tornare l’Annunziata un luogo di rappresentanza e di incontro.

«Abbiamo approvato in giunta il documento e in particolare l’opera d’atto della Congruità d’importo richiesto, che serviva per capire la correttezza dei fondi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli –. Adesso siamo nella fase dello studio di fattibilità tecnico-economico e, terminata questa, si inizierà la progettazione. L’idea di destinazione per il Tempio è quello di una sorta di sala di rappresentanza – continua Fanelli – dotata di wi-fi e di tutte le tecnologie necessarie per creare un punto interattivo che illustri la storia e le opere d’arte al suo interno ed un luogo dove svolgere convegni ed incontri sia culturali che di iniziative di altro genere».

Degli oltre 2 milioni di euro, 288mila saranno riservati esclusivamente per il restauro dei decori interni, mentre un milione e 100mila per il resto dei lavori.

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