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Porto: banchina di 350 metri al Molo Clementino per far attraccare le grandi navi da crociera

L'Autorità Portuale ha richiesto al Comune un’intesa sugli obiettivi strategici. L’intervento prevede un ampliamento delle previsioni del Piano Regolatore Portuale redatto nel 1988 ed ancora vigente, che attualmente, consente l’ormeggio di navi militari di 270 metri

Veduta aerea dell'area di intervento (Foto: Adsp)

ANCONA- La banchina lunga 350 metri sul fronte esterno del Molo Clementino (lato Fincantieri) permetterà l’attracco delle moderne navi da crociera. L’Autorità Portuale di Ancona ha richiesto al Comune, un’intesa sugli obiettivi strategici che appunto sottendono il banchinamento del fronte esterno del Molo Clementino al porto di Ancona. L’intervento prevede un ampliamento delle previsioni del Piano Regolatore Portuale redatto nel 1988 ed ancora vigente, che attualmente, consente l’ormeggio di navi militari di 270 metri. L’allungamento della banchina a 350 metri, permetterà l’attracco delle navi da crociera di ultima generazione e di quelle dedicate al trasporto dei viaggiatori marittimi.

Intervento banchina di 350 metri
(Foto: Adsp)

«Gli obiettivi strategici che si intendono perseguire con questo intervento- si legge nel documento firmato dal presidente dell’AP, Rodolfo Giampieri– sono: lo sviluppo di uno snodo efficiente e competitivo, con dotazioni capaci di rafforzare e consolidare il ruolo del porto dorico all‘interno delle attuali geografie dei traffici marittimi; la promozione di processi e progetti di integrazione tra area portuale e sistema urbano capaci valorizzare il palinsesto storico culturale che connota l’ambito del porto antico».

Per quanto riguarda quindi la variante del Piano regolatore, la Giunta Mancinelli ha dichiarato «la propria disponibilità ad intraprendere, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali e delle vigenti disposizioni legislative, le eventuali azioni necessarie al perfezionamento del procedimento, di esclusiva competenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale».  Si conferma la strategia condivisa dall’Autorità di Sistema Portuale con il Comune di Ancona per valorizzare sempre più la vocazione urbana del Porto Antico, «in particolare del Molo Rizzo, al fine di creare una sorta di “penisola urbana sul mare” coerente con le strategie di una sempre maggiore integrazione porto-città». Per realizzare la banchina ci vorranno circa due anni per un costo di circa 45 milioni di euro.

Il banchinamento si configura come intervento complementare capace rafforzare la Strategia del Waterfront 3.0. Sempre in questo senso, dopo la nuova illuminazione del fronte mare, nei giorni scorsi è iniziato il trasloco dei materiali delle ex Officine del Nautico, accanto alla Casa del Capitano e davanti al porto traianeo. «Tra poche settimane l’edificio sarà abbattuto e la zona riqualificata per valorizzare il patrimonio monumentale presente» commenta l’assessore al Porto, Ida Simonella.

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