Ancona-Osimo

Politiche 2018, partita anche ad Ancona la sfida elettorale di “Potere al Popolo”

Ieri (10 gennaio), all'Informagiovani, si è svolta l’assemblea del collegio Marche 4 della Camera. Loretta Boni: «Il movimento arriverà sicuramente in Parlamento»

Assemblea del collegio Marche 4 della Camera di Potere al Popolo

ANCONA – «Abbiamo aspettato troppo, ora ci candidiamo noi!». Continua la marcia di Potere al Popolo, verso l’appuntamento del 4 marzo. Il movimento, nato dall’esperienza dell’ex Opg Occupato “Je so’ Pazzo” a Napoli, si presenterà alle prossime elezioni politiche e ieri (10 gennaio) si è tenuta, presso l’Informagiovani, l’assemblea del collegio Marche 4 della Camera comprendente Ancona, Jesi, Fabriano, Camerano, Sirolo, Numana, Arcevia Agugliano, Belvedere Ostrense, Camerata picena, Castelbellino, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Cupramontana, Genga, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Monte Roberto, Morro d’Alba, Offagna, Polverigi, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Sassoferrato, Serra San Quirico, Staffolo.

Da sin. Stefano Pellecchia, l’avvocato Antonio Di Stasi e Loretta Boni

«Potere al popolo arriverà sicuramente in Parlamento – dichiara Loretta Boni, una delle referenti di Potere al Popolo Ancona – questa assemblea è sovrana e i protagonisti locali di Potere al Popolo saranno persone che in questi anni hanno lottato per il lavoro, l’ambiente, a difesa del territorio e contro la precarietà». All’incontro di ieri, seguirà un’altra assemblea dei delegati delle Marche. «Dopodiché – spiega la Boni – verrà stilata una lista dei candidati che sarà inviata al coordinamento nazionale entro il 14 gennaio. Dopo l’ufficialità da parte del coordinamento, saremo nelle piazze con dei banchetti per la raccolta delle firme, a partire dal 28 gennaio. Nelle Marche sono necessarie 750 firme di cittadini che sottoscrivano la lista e siamo certi di raccoglierne un numero sufficiente».

Stefano Pellecchia, membro del coordinamento nazionale di Potere al popolo

Potere al popolo è una lista nata dal basso, dai territori, dalle lotte, frutto di un appello lanciato del centro sociale “Je so’ Pazzo” di Napoli, che ha prodotto in poco tempo centinaia di assemblee territoriali in tutta Italia. Una lista popolare per i diritti sociali, il lavoro, la tutela dei territori e contro le discriminazioni di ogni genere. Nella stanza gremita dell’Informagiovani era presente anche Stefano Pellecchia, membro del coordinamento nazionale di Potere al Popolo: «L’idea di partecipare alle elezioni politiche è nata alla fine di una nostra assemblea e il nostro appello ha avuto subito un riscontro positivo. In meno di due mesi il processo di costruzione di una lista popolare ha visto l’adesione di oltre 200 assemblee territoriali in tutta Italia. Le elezioni sono comunque uno step, perché desideriamo portare il movimento ben oltre».

Il programma del movimento si articola in 15 punti e si conclude con un capitolo dedicato a mutualismo, solidarietà e potere popolare, dove si afferma «per noi potere al popolo significa restituire alle classi popolari il controllo sulla produzione e sulla distribuzione della ricchezza; significa realizzare la democrazia nel suo senso vero e originario».

Il manifesto di Potere al Popolo.

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