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Gli hacker non risparmiano le case automobilistiche

Gli attacchi dei pirati informatici nei giorni scorsi non hanno risparmiato neanche le case automobilistiche. Le più colpite risultano essere Renault e Nissan

L’attacco a trecentosessanta gradi dei pirati informatici alle più grandi industrie mondiali non ha risparmiato neanche le auto. Il virus Ransomware, infatti, è riuscito a farsi strada anche nei software di importanti case automobilistiche mondiali, come Nissan e Renault. Il “batterio informatico” è tra i più potenti di quelli messi in circolazione, in grado di criptare tutti i dati dei PC chiedendo un riscatto per lo sbloccaggio degli stessi.

La casa francese ha comunicato di aver sospeso la sua attività in alcuni siti produttivi a scopo precauzionale, ma rumors dicono che sia stata stoppata l’intera produzione Renault. Non sono pervenuti dati circa i danni che sono stati procurati in merito all’attacco subito. Tra gli stabilimenti più colpiti risulta esserci quello di Sandouville, in Normandia, famoso per la produzione della Renault Traffic. Considerato che al giorno vengono sfornati 640 veicoli resta facile immaginarsi il danno subito.

Non va meglio ai colleghi britannici della Nissan. Da fonti molto vicine alla casa inglese, sembra che l’attacco informatico abbia colpito anche lo stabilimento di Sunderland dove, notoriamente, vengono prodotte le celebri Nissan Qashqai. Insomma nessuno può dirsi tranquillo. Sembra che nelle ultime ore la produzione sia ripartita ma restano ancora da calcolare i danni subiti in relazione a questo pesante attacco cyberinformatico.

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