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Pesaro e Vallefoglia lanciano gli stati genereali della “nostra terra” per ripensare il futuro post Covid

Una giornata di approfondimento a Monteciccardo per programmare la rinascita del territorio. A lanciare l'iniziativa il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e quello di Vallefoglia Palmiro Ucchielli

Il municipio di Monteciccardo

PESARO – Ripensare un territorio per ripartire dopo l’emergenza sanitaria. Pesaro e Vallefoglia hanno pensato a una giornata di approfondimento, proposte e idee racchiuse negli «Stati generali della nostra terra» per programmare «la rinascita del territorio».

A lanciare l’iniziativa il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e quello di Vallefoglia Palmiro Ucchielli. Appuntamento venerdì 3 luglio a Monteciccardo. «Ci interrogheremo sul futuro partendo dall’Unione dei Comuni, ma ragionando anche con il resto del territorio provinciale e regionale», evidenziano i due primi cittadini.

Aggiunge il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: «Abbiamo vissuto un momento drammatico dal punto di vista sanitario e ora lo stiamo cominciando a vivere anche sul piano socioeconomico. Il territorio ha resistito ma dobbiamo avere la forza di riprogrammare il futuro alla luce dell’emergenza Covid, di cui speriamo di esserci lasciati alle spalle la fase peggiore. Per questo – sottolinea Ricci – riagioneremo la programmazione del territorio sul lato sociosanitario, economico e lavorativo, turistico e culturale, ambientale. Lo faremo chiamando a raccolta per una giornata intera interlocutori del territorio ma anche soggetti autorevoli provenienti da fuori, per programmare la rinascita della nostra terra».

Osserva il sindaco di Vallefoglia e presidente dell’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo Palmiro Ucchielli: «Nella giunta dell’Unione tenuta ieri, d’intesa con i sindaci, abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa sullo stato dell’Unione dei Comuni. Che è quella più grande delle Marche e ha quasi 16 mila imprese. C’è bisogno di una riflessione approfondita sulle attività strategiche per il futuro dell’Unione e in particolare sui settori produttivi e dell’economia fondamentali per creare lavoro, sviluppo e crescita».

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