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Pesaro e il turismo tra strategie e dati controversi

Per il 2018 vince il mordi e fuggi. Ma nel 2019 un segno più anche sulle presenze. Le considerazioni degli addetti ai lavori

PESARO – Una girandola di dati sul turismo. Per alcuni si registra un calo ma secondo un’altra elaborazione non è così.

Intanto dagli stati generali del turismo arriva un messaggio di fiducia.

Secondo ISTAT e la elaborazione del sistema statistico retoonale gli arrivi negli alberghi nel 2018 a Pesaro sono stati 204.171, nel 2017 invece 182.238 (+21.933). Gli arrivi totali (che comprendono anche B&B, appartamenti e alloggi privati) nel 2018 sono stati 228.445, nel 2017 invece 204.466 (+23.979).

Le presenze negli alberghi nel 2018 sono state 630.073, nel 2017 invece (-133.904). Le presenze totali nel 2018 sono state 777.171, nel 2017 sono state 900.054 (-122.883).

Dunque un turismo mordi e fuggi, ma il sindaco Ricci fornisce altri dati. Quelli del 2019.

«Per il quarto anno di fila registriamo dati positivi. Siamo all’inizio di una salita ancora lunga. Ma la strada è giusta e siamo soddisfatti». Matteo Ricci parte dai numeri agli Stati generali del turismo: «I dati provvisori della Regione (illustrati dal presidente Luca Ceriscioli, ndr) confermano la nostra impressione sulla stagione positiva».

Da gennaio ad agosto, a Pesaro città, incremento del 7,11 per cento alla voce arrivi e aumento del 12,26 per cento sulle presenze, rispetto allo stessa finestra temporale del 2018. Cifre migliori rispetto al quadro regionale  (più 5,40 per cento sugli arrivi; più 4,86 per cento per le presenze) e provinciale (più 5,85 per cento sugli arrivi; più 8,61 per cento per le presenze). «Registriamo anche la crescita del 9 per cento circa sulla tassa di soggiorno, nonostante le tante esenzioni», puntualizza Ricci.

 Così il sindaco insiste sul marketing della città. Annunciando che «Pesaro sarà la candidata italiana ai Mediterranean Beach Games 2023: dopo il Coni, con cui ci sono ottime relazioni, abbiamo avuto la conferma dal governo. Ho incontrato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora nei giorni scorsi». Ricci prosegue con «i Campionati europei di ginnastica acrobatica e aerobica 2021, ottenuti grazie alle relazioni con la Federazione di ginnastica».  E rilancia sulla candidatura di Pesaro e Urbino a Città europea della cultura 2033: «Bene il riconoscimento Unesco sulla musica e il 150esimo di Rossini, ma non ci accontentiamo. Con Urbino e il sindaco Maurizio Gambini abbiamo costruito una sinergia notevole nell’abbinata Rossini-Raffaello. La prossima settimana riprenderemo il tema anche con la Provincia e gli altri Comuni coinvolti, a iniziare da Fano. Mettiamo in rete i soggetti e i territori per essere un polo di attrattività, Vogliamo presentare la nostra candidatura ufficialmente a Matera entro la fine dell’anno. Nella Capitale europea della cultura 2019 si sono messi in moto investimenti infrastrutturali, sono arrivati milioni di fondi europei. Non so se ci arriveremo ma con la candidatura, che è già un brand di per sé, diamo in ogni caso una direzione». L’obiettivo resta «posizionarci tra le mete più attrattive al di là dell’asse tradizionale Roma-Firenze-Venezia. Spesso in overbooking». Per cui, «gli investimenti sulla cultura continueranno e saranno coerenti. Dopo il museo Rossini, andremo avanti con Sonosfera e sala della Repubblica. E finalmente sono partiti i lavori al vecchio palas».

«Destagionalizzare» resta la chiave di volta: «Nel frattempo continueremo a rafforzare la nostra identità sul mare, perché non sempre siamo percepiti come realtà balneare. E invece, anche la scorsa estate, sono accaduti eventi naturali particolari. Dalla tartaruga caretta caretta ai delfini. Con la Regione siamo impegnati sul consolidamento delle scogliere». Poi i passaggi su musica («festeggeremo alla grande il compleanno di Rossini il prossimo 29 febbraio»), bicipolitana, mobilità alternativa, terra di piloti e motori. Dove «l’aspetto negativo è quello che è successo con il Museo Morbidelli: per anni abbiamo ricercato una forma di collaborazione ma non ci siamo riusciti. La Benelli, invece, è ritornata ad essere un marchio che va per la maggiore. E ci rafforza insieme a Tavullia».  Sugli alberghi: «Con l’Apa il rapporto è ottimo. Sicuramente abbiamo bisogno di più strutture. E di qualità maggiore. Noi abbiamo messo in campo il massimo degli incentivi a livello di tasse comunali sulla ristrutturazione. Siamo anche disposti a ragionare su operazioni di trasformazioni urbanistiche, purché non si riduca la capacità di ospitalità della città». Il sindaco conferma la chiusura della Panoramica ogni domenica mattina («partiremo il 20 ottobre: valorizzerà il San Bartolo promuovendo il cicloturismo e il trekking) e insiste sulle novità: «Pesaro è dinamica, lo sarà ancora in futuro». Una new entry annunciata insieme al vicesindaco Daniele Vimini è  ‘#wehalloween’, in programma dal prossimo 31 ottobre al 2 novembre, «un weekend di richiamo per tante famiglie». Si articolerà tra Rocca Costanza, piazzale Matteotti, piazza del Popolo, via San Francesco, Sperimentale e Rossini Center. L’appuntamento – promosso a Milano dal Comune a ‘Bimbi in fiera’ – veicolerà tra l’altro «iniziative di sana alimentazione e sensibilizzazione ambientale», in collaborazione con Coccole Sonore. Già previsti pacchetti weekend ad hoc per le famiglie con gli albergatori. L’ambasciatore sarà ‘Whiskey il ragnetto’, baby influencer con oltre 200 milioni di views su YouTube, un tour nei centri commerciali e una serie tv in uscita nel 2020. «Inoltre siamo al lavoro per portare di nuovo le Frecce Tricolori a Pesaro il prossimo anno», chiude il sindaco.

 «I numeri sugli arrivi e sulle presenze, seppure provvisori, ci fanno essere soddisfatti della strategia, così come del lavoro degli operatori e degli albergatori. La condivisione sugli asset principali, dalla cultura al turismo familiare, sta dando ottimi risultati», commenta il vicesindaco Daniele Vimini.  «Abbiamo fatto una grossa campagna negli ultimi anni sul mercato turistico nazionale  – rileva il governatore Luca Ceriscioli – investendo cifre significative in promozione e spot sui maggiori canali. Spendendo l’immagine delle Marche come luogo del cuore in cui andare: i risultati si vedono, i turisti italiani sono quelli che determinano i segni di crescita. Abbiamo grandi spazi di manovra sul turismo straniero. La scelta di salvare l’aeroporto e la volontà di aumentare le rotte ci permetteranno di incrementare anche questa fascia di turismo. Servirà lo sforzo di tutti, anche l’accoglienza dovrà essere adeguata: il sistema sia calibrato sui servizi al turista straniero. Continueremo a sostenere le imprese turistiche, come abbiamo già fatto con la riqualificazione delle strutture recettive. C’è la volontà di proseguire al meglio su questa strada che ci ha dato molte soddisfazioni». Osserva Alessandro Tomassini (vicepresidente Apa): «I dati sono molto buoni,  l’andamento è positivo. Ora diciamo no all’aumento dell’Iva dal 10 al 22 per cento, sarebbe drammatico per questo settore».

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