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Pesaro, la tassa di soggiorno svela i dati su arrivi e presenze turistiche

I primi sei mesi del 2019 vedono un segno più rispetto all'anno precedente. Ma per avere i numeri di luglio e agosto e fare un bilancio della stagione occorrerà attendere

PESARO – Turismo tra alti e bassi. Un primo semestre con dati in crescita, stando ai versamenti dell’imposta di soggiorno, e una seconda parte dell’estate ancora tutta da decifrare.

Partiamo dai numeri. Secondo i dati del Comune di Pesaro e Aspes al primo semestre 2019 ci sono stati 194.174 pernottamenti a Pesaro contro i 187.515 dello stesso periodo dello scorso anno (+3,5%).

Gli ospiti paganti sono stati 89.703 contro gli 88.198 del primo semestre 2018. Cresce anche il numero degli ospiti esenti dal pagamento della tassa di soggiorno come gli under 18. Tanti i tornei sportivi che richiamano turisti/atleti e molti minorenni tra i partecipanti. Sono 77.801 contro i 63.251 del 2018. Gli arrivi totali sono quindi 166.784 contro i 151.449 dello stesso periodo dell’anno precedente (+10,13%).

L’imposta dichiarata dagli albergatori è di 305 mila euro contro i 287 mila del primo semestre 2018 (+6,04%).

Il logo del turismo a Pesaro

Numeri in crescita anche se non coprono tutta l’estate. E si riferiscono a un periodo denso di tornei sportivi, congressi, eventi, come i mondiali di ginnastica ritmica. Proprio a inizio agosto gli albergatori avevano lamentato la scarsa presenza di turistiCon camere doppie svendute a 45 euro anche a fine luglio.

Il sindaco Matteo Ricci aveva precisato invece che non c’era alcun allarme turistico

Il presidente degli Albergatori Apa Hotels Fabrizio Oliva traccia un bilancio: «Dalla seconda settimana di agosto abbiamo ripreso a lavorare al pieno dell’occupazione degli alberghi. Tutto era prenotato grazie al Rossini Opera Festival. Per fine agosto abbiamo anche diversi gruppi della terza età, quindi c’è stata una forte ripresa del comparto. A settembre vedremo come sarà l’allungamento della stagione. Per ora non ci sono eventi consolidati che portano visitatori, ma siamo comunque ottimisti».

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