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Pesaro, sospetto di pancetta avvelenata per cani al parco

Un cane si è sentito male dopo aver ingerito l'alimento nell'area verde di via Hermada. Il padrone ha dato l'allarme alla volante della Polizia che ha richiesto analisi a un laboratorio

Le pattuglie della polizia di Stato
Le pattuglie della polizia di Stato

PESARO – Nell’aiuola fette di pancetta sospetta, probabilmente avvelenata. Sabato – 6 febbraio – nel tardo pomeriggio la volante della Polizia è intervenuta in via Hermada, angolo via Tolmezzo perché un proprietario di un cane ha dato l’allarme. Il suo amico a quattro zampe aveva mangiato una fetta di pancetta che ha trovato alle aiuole della zona. E poco dopo si è sentito male.

Il sospetto è che fosse avvelenata. Gli agenti della volante sono andati sul posto ed effettivamente hanno trovato alcune fette di pancetta, che sono quindi state prelevate ed è stata avanzata la richiesta di analisi da parte di un laboratorio per capire se sono stati realmente avvelenati.

Dalle analisi emergerà se si è trattato semplicemente di un prodotto avariato o se all’interno qualche malintenzionato ha inserito dei prodotti per avvelenare i cani della zona. Le indagini sono in corso. Non è certo la prima volta rispetto a notizie di questo tipo.

L’utilizzo di esche e bocconi avvelenati, da cui dovesse derivare la morte di un animale sia esso domestico che selvatico, è una condotta punita dall’art. 544 bis “uccisione di animale” del Codice Penale che prevede la pena della reclusione da tre a diciotto mesi.

Poco più a sud, ad Ancona, si sono registrati altri episodi, con un odiatore seriale dei cani in azione con bocconi-trappola con viti e chiodi nella zona tra Brecce Bianche e Monte Dago.

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