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Pesaro, i sindacati chiedono ai comuni sconti su tariffe e servizi

Cgil, Cisl e Uil hanno presentato le linee di confronto per la contrattazione coi sindaci. «Tra gli obiettivi la riduzione di Tari e Irpef e la salvaguardia delle famiglie deboli»

PESARO – I sindacati chiedono un confronto coi sindaci del territorio per chiedere la riduzione dell’aliquota sull’Irpef e uno sgravio sulla Tari. Cgil, Cisl e Uil hanno presentato le linee di confronto per la contrattazione sindacale.

«L’obiettivo è avere un tavolo di confronto coi comuni per affrontare alcuni temi, soprattutto per difendere le categorie più deboli come anziani, disoccupati e famiglie in difficoltà – hanno detto Maurizio Andreolini della Cisl, Riccardo Morbidelli della Uil e Roberto Rossini della Cgil – Un primo tema riguarda il drammatico dato del decremento demografico per cui riteniamo che l’applicazione dell’isee lineare nei servizi che riguardano la famiglia debba essere accompagnato dalla riduzione delle tariffe dei servizi usufruiti dalle famiglie. In questo senso chiediamo una forte riduzione dei costi dei servizi per l’infanzia».

Altro tema, la tassazione, su cui i sindacati vanno giù duri. «Nella maggior parte dei comuni del territorio l’aliquota comunale dell’Irpef è stata innalzata al valore massimo, per questo chiediamo la riduzione di tale aliquota in virtù anche dell’aumento del gettito fiscale dato da tale imposta. Registriamo che molte amministrazioni hanno abbandonato il principio di progressività che costituzionalmente è fondamento dell’Irpef e del sistema di imposizione fiscale in generale».

Si parla anche di rifiuti e di aziende di servizi. «Chiediamo alle amministrazioni comunali di impegnarsi in quanto soci delle aziende municipalizzate per la riduzione della Tari. Ci deve essere un controllo preciso, per evitare che vengano caricati costi impropri che la fanno aumentare. E che le aziende possano avere un fondo, tratto dagli utili, per abbassare il costo della tariffa e la creazione di un fondo fisso per le famiglie più in difficoltà».

Tra gli altri temi anche quella del contrasto al gioco d’azzardo e alle dipendenze patologiche, ma anche agevolazioni sul trasporto pubblico locale e una attenta verifica agli appalti, in particolar modo agli eccessivi ribassi.

Infine un dato sulle infrastrutture informatiche. «Si parla di industria 4.0 ma oggi la provincia di Pesaro risulta di scarso interesse per gli investimenti nelle reti, questo penalizza le imprese e il lavoro. Occorre una pressione collettiva per cambiare le cose».

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