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Pesaro, in sessanta sfidano il freddo per la tradizione del tuffo di Capodanno

Clima di festa per il bagno alla Rotonda Bruscoli, un evento che si rinnova dal 1995

Il bagno di Capodanno a Pesaro

PESARO – Ormai è un appuntamento fisso, uno di quei punti fermi che tanti pesaresi vogliono vedere o vivere in prima persona. Il bagno di capodanno all’insegna della spensieratezza e del clima goliardico.

Una giornata di sole, senza vento, ideale per tuffarsi davanti alla spiaggia della Rotonda Bruscoli, nella spiaggia di Bagni Tino. Una sessantina i temerari che hanno sfidato i 6-7 gradi esterni e l’acqua gelida.

I bagnanti di Pesaro

Una tradizione che è diventata spettacolo, iniziata nel 1995 con appena un temerario, Alessandro Bischi, tra i capofila dell’evento. Tanto che anche moltissime persone sono corse a vedere il tuffo. Tutti assiepati lungo il muro della Rotonda Bruscoli, altri in spiaggia, altri ancora sugli scogli. Un pubblico sorridente, divertito. Al circolo Canottieri tutti si preparano facendo riscaldamento. Ci sono persone di tutte le fasce di età, senza limiti. Persino il veterano Mario Drera che ha scollinato i 70 anni.

Una partecipazione crescente, fino a 5 anni fa erano una ventina, oggi tutti ci provano. Indossano cappelli da babbo Natale e si tuffano per qualche secondo. E poi tutti a vestirsi e brindare al 2020.

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