Pesaro

Pesaro da oltre un anno senza Pronto soccorso pediatrico. Biancani: «Si ripristini»

Il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) sollecita la Giunta regionale evidenziando i disagi che vivono non solo le famiglie residenti nel capoluogo, ma anche quelle dei comuni vicini che facevano riferimento al presidio pesarese

PESARO – Pesaro da oltre un anno senza Pronto soccorso pediatrico. Il consigliere regionale Andrea Biancani sollecita la Giunta al suo ripristino.

«La riapertura del Dipartimento materno-infantile, assicurato dalla Giunta regionale, è un obiettivo fondamentale, ma nel frattempo è indispensabile dotare subito l’ospedale di Pesaro di un Pronto soccorso pediatrico». È quanto chiede in un’interrogazione il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd), evidenziando i disagi che da oltre un anno vivono non solo le famiglie residenti nel capoluogo, ma anche quelle dei comuni vicini che facevano riferimento al presidio pesarese. Nella seduta dello scorso 23 marzo, in risposta a una sua interrogazione e con l’approvazione all’unanimità di una mozione presentata dalla maggioranza, la Giunta regionale si è formalmente impegnata per il ritorno alla piena funzionalità delle unità di pediatria, ostetricia e ginecologia, neuropsichiatria infantile e fisiopatologia della riproduzione. A causa dell’emergenza pandemica, dal marzo del 2020 il punto nascita e i reparti collegati sono stati trasferiti al Santa Croce di Fano, trasformando gli spazi del San Salvatore nel centro di riferimento regionale per le partorienti Covid positive.

«La riattivazione una volta terminata l’emergenza sanitaria è un traguardo per tutta la città – sostiene Biancani -, ma prima che questo avvenga, saranno necessari lavori di riadattamento della struttura, investimenti per tornare alla piena operatività e una riorganizzazione dei servizi. I tempi non sono ad oggi prevedibili, mi auguro che tutto avvenga velocemente, ma nel frattempo non si può continuare a lasciare le famiglie senza un punto di emergenza per neonati e bambini. Con disagi e rischi per la sicurezza, da oltre un anno i piccoli pazienti vengono portati a Fano e, nel caso di situazioni di grave emergenza o di complicanze, sono di nuovo riportati in ambulanza a Pesaro. I genitori e la stessa amministrazione comunale da mesi ci segnalano questa grave carenza, stiamo parlando di un presidio a cui fa riferimento un territorio di circa 150mila abitanti che non ha un pediatra al pronto soccorso».

Una criticità che rischia di acuirsi, secondo il consigliere regionale, con l’allentamento delle misure restrittive e l’arrivo della stagione estiva. «Nelle prossime settimane aumenterà la circolazione delle persone, auspicabilmente anche dei turisti, e di conseguenza crescerà la richiesta di questo servizio essenziale. Il solo Pronto soccorso pediatrico al Santa Croce non può essere sufficiente per rispondere alle urgenze dell’area di Pesaro e Fano insieme. È necessario, come sollecitato nell’interrogazione sottoscritta anche dalla consigliera Micaela Vitri, attivare subito un punto di emergenza per i bambini al San Salvatore».

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