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Pesaro, la polizia trova spacciatore in stazione nonostante il Daspo, denunciato

Ancora controlli nelle zone calde per i pusher: un 29enne della Sierra Leone, già arrestato per droga, era nel luogo che gli era stato vietato dalla Questura

PESARO – Per lui la zona della stazione era interdetta. Su di lui pende un Daspo urbano di 12 mesi in quanto spacciatore a cui la Questura ha vietato di avvicinarsi nei punti caldi dello scambio di droghe. Ma la Polizia lo ha trovato da quelle parti ed è scattata la denuncia.

Il Daspo Urbano consente alle forze dell’ordine e ai sindaci di poter allontanare da un luogo persone che hanno commesso reati o sono andati contro il decoro pubblico.

Nel corso delle verifiche al parco Miralfiore e stazione sono stati controllati una cinquantina di soggetti extracomunitari da parte della polizia di Pesaro.
In particolare è stato trovato alla stazione un 29enne della Sierra Leone, soggetto già noto alle forze dell’ordine perché già arrestato per spaccio di droga. È stato denunciato per inosservanza al provvedimento del daspo Urbano.

Nel corso della operazione è stato enunciato anche un altro marocchino di 21 anni per presenza irregolare in Italia.
Infine a un terzo soggetto, nigeriano di 22 anni, è stato notificato un altro provvedimento di espulsione.
I controlli sono stati effettuati per prevenire e reprimere lo spaccio in città.

La zona è sempre molto calda come dimostrano i continui blitz, in cui la percentuale di soggetti con precedenti penali non è irrilevante.

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