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Pesaro: «Le pensiline? I pescatori non hanno fatto gli allacci della corrente»

Dopo le polemiche sul mancato utilizzo a un mese dall'inaugurazione, l'assessore Enzo Belloni fa il punto della situazione e svela qual è il vero nocciolo della questione

PESARO – L’inaugurazione era avvenuta in campagna elettorale, ma le pensiline per i pescatori in Calata Caio Duilio sono ancora inutilizzate. Giorni di polemiche per l’opera realizzata con oltre 900 mila euro che, ad oggi, non ospita il mercato ittico: ci sono state polemiche rispetto alla direzione della copertura, ma il dato di fatto è un altro.

L’assessore all’operatività Enzo Belloni prova a fare ordine. «L’area della banchina pescatori era priva di elementi e spazi idonei alla sistemazione delle attrezzature di pesca e gli operatori non avevano alcun tipo di riparo né dal sole né dalla pioggia. Sulla base di questi rilievi è stata formulata la proposta progettuale per migliorare le condizioni di lavoro. Si è realizzata una struttura che mediamente per 8 mesi all’anno funziona bene, ovvero ripara dal forte sole primaverile/estivo e dalla pioggia primaverile/autunnale, ma sopratutto ripara i clienti che vanno ad acquistare il pesce».

«Per il vento invernale ci sono tende impermeabili su tutto il lato lungo fissate a terra con occhielli in acciaio inox – continua Belloni -. Come sanno bene gli operatori, sono stati predisposti sui restanti lati degli occhielli su cui possono fissare cavi in inox ed appendere dei teli, in maniera tale che le pensiline possano essere riparate dal vento sui tre principali lati, che sono i più importanti».

Ma ecco il vero nocciolo della questione. «Su richiesta degli operatori, sono state realizzate utenze elettriche ed idriche indipendenti con contatori separati, che allo stato attuale ancora gli interessati non hanno provveduto ad “allacciare”, ed è proprio per questo motivo che la struttura ancora non viene utilizzata».

Quanto alla spesa viene precisato che quella effettivamente sostenuta per tutti i lavori previsti risulta 740.000 euro e comprende anche la riqualificazione di 2000 metri quadri di pavimentazione e impiantistica.

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