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Pesaro, la musica come opportunità di lavoro. Ecco quattro corsi di alta formazione

Intercettati 280 mila euro da fondi europei. Delle Noci, assessore alla Gestione: «Vogliamo crescere ancora dal punto di vista culturale. A palazzo Ricci il campus della musica»

PESARO – La musica come occasione di lavoro e indotto. Per la prima volta a livello nazionale un Comune è promotore e coordinatore di quattro corsi di alta formazione musicale, tra cui un vero master.

Si tratta di 280 mila euro messi a disposizione dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito del progetto Iti, in partneship con il Rossini Opera Festival, la Fondazione Rossini, il Conservatorio, il Liceo Musicale Marconi e l’Università di Urbino. 

«Verranno formate 15 persone per ogni corso in quello che sarà il Campus della musica di Pesaro – ha spiegato l’assessore alla Gestione Antonello Delle Noci – del resto siamo la città della Musica Unesco e questo sarà una opportunità di lavoro per 60 persone che accederanno ai corsi. È la prima volta che un Comune riesce a mettere in campo un progetto simile e i fondi sono arrivati proprio a Pesaro, città del futuro per la musica».

Palazzo Ricci diventerà campus della musica. In questo senso a Pesaro cadranno ben 5 milioni di euro da fondi europei per questo progetto. «In questi giorni verrà pubblicato il bando ed entro l’anno avremo il progetto per la riqualificazione di quest’area che diventerà il vero polo dell’università della musica. Riprendere in mano quel palazzo e via Pedrotti ristrutturata e un Conservatorio che continua a investire, è una grande opportunità per guardare al futuro di una città che vuole crescere dal punto di vista culturale e turistico con la genetica di Rossini alla base».

Tra i corsi quello di Tecnico dei Servizi Multimediali, operatore di bibliomediateca. «Quella del conservatorio è tra le dieci biblioteche più importanti d’Italia – ha spiegato Ludovico Bramanti, direttore del Conservatorio -. Poter formare figure che si inseriscono in contesti come questo è davvero fondamentale e necessario».

Poi il corso di Operatore di Management Musicale, ma anche quello di Addetto macchinista costruttore, Mestieri da Palcoscenico. Su quest’ultimo, di 600 ore, è intervenuto Christian Della Chiara, responsabile relazioni internazionali del Rof. «Sin dagli inizi del festival, tutti i più grandi macchinisti sono venuti a Pesaro. E in questo solco è importante che nuove professionalità possano prendere il testimone di una tradizione che darà lavoro e opportunità».

Infine il corso di Restauro, riparazione e accordatura dei pianoforti in collaborazione con il Liceo Scientifico Musicale Marconi. «Da una indagine risulta che queste figure professionali sono davvero poche – ha spiegato il docente Alfredo Bottazzo -. Andremo dunque a formare persone che potranno avere uno sbocco professionale».

A giorni la pubblicazione dei bandi per l’iscrizione nel sito del Comune di Pesaro.

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