Pesaro

Pesaro sempre più Motor Valley tra aziende e marchi internazionali con fatturati in crescita

Al convegno Cna le testimonianze di Benelli Moto, Ennegi, Break in Italy. Crescono numeri e fatturato e legami coi marchi mondiali

i vertici di Benelli Moto (da sx Gianni Monini; Susanna Carloni; Stefano Casanova)

PESARO – Pesaro sempre più motor Valley. Tradizione e futuro tra marchi storici e nuove aziende. Se nelle Marche le imprese del commercio e delle riparazioni di moto e ciclomotori calano in 4 province su 5, crescono decisamente nella provincia di Pesaro e Urbino (+12,7%).

Le aziende che operano nel campo della produzione, della progettazione, del conto terzismo nei settori moto e automotive sono ben 71 con una crescita del 12% rispetto al 2020 ed un aumento degli addetti del 32%. Per non parlare delle esportazioni salite del 33% con in testa Benelli che lo scorso anno ha fatturato 112 milioni di euro e Tm racing che ne ha fatturato poco meno di un terzo.

Per questo Cna di Pesaro e Urbino – nell’ambito del progetto Poli che CNA ha pensato di elaborare assieme a Brand Festival – ha organizzato nella storica e suggestiva cornice del Museo Officine Benelli la seconda tappa del suo viaggio attraverso le identità della regione che nella città di Gioachino Rossini e di Tonino Benelli si è declinata in una “sinfonia” dedicata alle moto e ai motori.

«Una vocazione territoriale straordinaria – ha detto nel suo intervento il segretario generale di CNA, Otello Gregorini – che in prospettiva si può trasformare in grande opportunità se messa a sistema in un quadro più ampio. Le Marche possono competere a livello nazionale e internazionale. E i motori con tutte le imprese dell’indotto, sono una realtà che CNA Intende valorizzare e mettere in relazione tra loro».

E a proposito di aziende, la testimonianza diretta della risorta Benelli Moto con un suo modello (la Trk 502x), si trova da due anni in testa alle vendite di moto in Italia. Al convegno CNA, il racconto del direttore commerciale, Gianni Monini e del direttore del Centro stile, Stefano Casanova che hanno sottolineato: «Cerchiamo sempre di coniugare la tradizione di Benelli a nuove linee che definissero il carattere di un marchio. Tutto questo in sintonia con la casa madre (la cinese QJ)».

«Una proprietà che non viviamo come un limite – ha detto la responsabile finanziaria Susanna Carloni – ma semmai come grande opportunità per cercare di contenere i prezzi in un’ottica di qualità».

Al convegno CNA, che ha vissuto un primo momento di formazione dedicato alle agenzie e ai professionisti della comunicazione con la specialista in Branding Emanuela Ciuffoli e poi di Graziano Giacani non sono mancati i contributi di altre aziende come ad esempio la Ennegi, specializzata nella realizzazione di stampi per Rolls Royce, Porsche, Audi, Lamborghini, Ferrari, Mercedes, Pagani Zonda, Fiat, Abarth, Land Rover e per l’industria aerospaziale con la testimonianza di Marco Ciselli. Eccellenze che fanno di questa terra, anche grazie anche alla vicinanza con Tavullia, un territorio appetibile per il mototurismo e non solo. A testimoniarlo anche Renzo Fazi per Break in Italy, agenzia specializzata in mototurismo che ha parlato delle grandi potenzialità ricettive e turistiche del territorio. A segnalare i passaggi istituzionali della giornata, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: «Con Tavullia e Misano il nostro territorio fa parte di un unicum mondiale per la sua storia legata ai piloti, meccanici, aziende. Terra di Piloti e Motori è un brand storico, naturale e riconosciuto».

L’assessore regionale Francesco Baldelli ha sottolineato «l’importanza di una regione che con le sue tante vocazioni può diventare un grande polo attrattivo. E Pesaro vanta un brand una delle bandiere delle Marche da issare con orgoglio nel mondo». 

A chiudere con la giornata aperta dal presidente della CNA provinciale, Michele Matteucci (e che ha visto la partecipazione del direttore CNA di Pesaro e Urbino, Claudio Tarsi e del segretario CNA Marche, Moreno Bordoni), è stato Paolo Marchinelli direttore del Museo Benelli e Alberto Paccapelo dell’Associazione Terra di piloti e motori. «Portiamo qui tanta gente da ogni parte del mondo – ha detto Marchinelli – e lo facciamo senza aiuti, per pura passione e amore per la Benelli. Vorremmo che in questo nostro sforzo ci dessero una mano anche le istituzioni. Abbiamo finito le risorse e ci spiace che non ci siano ancora all’orizzonte nuovi finanziamenti dalla Regione». 

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