PESARO – Il Comune mette all’asta sette immobili tra cui l’ex carcere minorile. Un edificio in progressivo stato di abbandono e degrado nel cuore del centro storico. La base d’asta è di 675 mila euro per una superficie di 2400 metri quadri, una porzione di edificio storico facente parte del complesso immobiliare dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Un contenitore che potrebbe determinare un effetto domino per i beni pubblici del territorio pesarese. Anni fa si parlava di appartamenti destinati ad uso turistico, poi un’ipotesi di ampliamento degli spazi del Job, sfumata. Ora è importante che si trovi un compratore a cui spetterà il recupero del bene.

Esiste già un accordo di programma tra Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Pesaro, comproprietari dell’immobile in via Luca della Robbia angolo via Telesforo Bertozzini, attualmente inutilizzato. La Provincia ha una quota del 56,84% ed il Comune con una quota del 43,16%. L’accordo prevede che la Provincia trasferisca la propria quota di proprietà dell’ex carcere minorile al Comune di Pesaro (valore stimato della quota 383.670 euro), destinando l’80% del ricavato (307mila euro) alla realizzazione di lavori urgenti di messa in sicurezza, sistemazione e miglioramento delle strade provinciali di collegamento o che insistono sul territorio di Pesaro, vale a dire la Sp 30 “Ginestreto” (50mila euro), Sp 32 “Pesaro/Mombaroccio” (47mila euro), Sp 38 “Borgo Santa Maria/Tavullia + Sp 131 “Tre Ponti” (90mila euro), Sp 44 “Panoramica San Bartolo” (70mila euro), Sp 45 “Carignano” + Sp 60 “Candelara” + Sp 145 “Blilla” (50mila euro).

L’avviso scadrà il 2 dicembre e l’asta è in programma il giorno successivo a partire dalle 9.30 nella sede municipale. Gli altri lotti in vendita sono un’area edificabile in località Chiusa di Ginestreto (base d’asta 1.293.750 euro), un fabbricato in via Bonini, (285.000 euro), un terreno edificabile nella zona del mercato ortofrutticolo in via Lombardia (1.902.285 euro), un terreno edificabile con sovrastante il rudere in Strada Condotti, (210.937,50 euro), un immobile in via XI Febbraio (160.000 euro) e infine l’ex Farmacia Zongo in via Branca, (290.000 euro). Beni per un valore complessivo di 4,8 milioni.