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Tre cacciatori denunciati nel pesarese: giostra elettrica finta per attrarre uccellini

Utilizzati richiami non consentiti: da qui sono scattate denuncia, multa e sequestro dell'attrezzatura. Importante anche il contrasto al bracconaggio ittico: multato un pescatore senza licenza

PESARO – Una giostra con uccellini finti e richiami riprodotti per attrarre i volatili ha portato alla denuncia di tre cacciatori. I Carabinieri Forestali hanno avviato una campagna di controlli a tutela dell’ambiente e della fauna nella Provincia di Pesaro e Urbino. Con l’apertura della stagione venatoria, sono state dedicate all’antibracconaggio oltre cento pattuglie.

Particolarmente intensa l’attività nel basso Foglia e nella area limitrofa a Pesaro, dove sono stati controllati numerosi cacciatori e accertate violazioni penali e amministrative. In particolare, nei giorni scorsi, sono stati denunciati tre cacciatori e sequestrati fucili e richiami illeciti.

La stazione Carabinieri Forestale di Pesaro, infatti, ha individuato tre cacciatori che svolgevano attività venatoria in area non consentita nel comune di Tavullia, utilizzando un richiamo acustico proibito dalla legge. Si tratta di una “giostra” a funzionamento elettro-meccanico. I tre sono stati denunciati alla competente Autorità giudiziaria mentre le armi e i mezzi non consentiti sono stati sequestrati. Ai trasgressori è stata inoltre comminata una sanzione amministrativa per violazione alla legge regionale sulla caccia oltre al sequestro amministrativo dei richiami utilizzati.

La giostra con richiamo per uccellini vietato è stata sequestrata dai Carabinieri forestali
La giostra con richiamo per uccellini vietato è stata sequestrata dai Carabinieri forestali

Significativa anche l’attività di contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne. Domenica 10 novembre, in un lago nei dintorni del capoluogo, è stato colto in flagranza un pescatore sprovvisto della necessaria licenza. Allo stesso sono state sequestrate due canne da pesca ed elevata la prevista sanzione amministrativa. I pesci illecitamente catturati sono stati immediatamente rilasciati.

Il tenente colonnello Gabriele Guidi, comandante del gruppo Carabinieri Forestale di Pesaro e Urbino, fa sapere: «Sottolineo la significativa attività operativa a tutela dell’ambiente e della legalità portata avanti dai reparti Carabinieri Forestale. Più in generale, nel senso di un corretto rapporto tra attività venatoria e territorio, richiamo l’obbligo di attenersi alle distanze di sicurezza fissate dalla norma, che vietano l’esercizio della caccia a distanza inferiore ai 100 metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro e inferiore a 50 metri dalle vie di comunicazione (ferrovie e strade)».

I carabinieri forestali di Pesaro Urbino
I carabinieri forestali di Pesaro Urbino

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