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Pesaro: alloggia in hotel prima dello spaccio, arrestato grazie ai sistemi informatizzati

Si tratta di un nigeriano già raggiunto da un decreto di espulsione. La Polizia è intervenuta grazie alle comunicazioni digitali alla Questura su quanti alloggiano nelle strutture ricettive

PESARO – Dorme in hotel prima dello spaccio e viene arrestato, grazie ai sistemi informatici che forniscono tutti i dati di chi alloggia nelle strutture.

Una volante della Questura di Pesaro è intervenuta ieri, martedì 1 ottobre, all’hotel Elvezia in via Fiume, a Pesaro. L’obiettivo del controllo era un nigeriano di 30 anni raggiunto da un decreto di espulsione. L’uomo aveva preso una camera d’albergo per la notte prima di dedicarsi all’attività di spaccio: il suo documento era regolare e nessuno poteva sapere del suo foglio di via. Se non grazie ai sistemi centralizzati di controllo che analizzano ogni scheda di chi è ospite nelle strutture ricettive.

Così i poliziotti hanno controllato la camera del nigeriano ex richiedente asilo. All’interno è stata ritrovata della sostanza stupefacente, eroina, già confezionata in dosi, un bilancino e un apparecchio per tagliare la sostanza. In totale si parla di circa 50 grammi di eroina, pronta per lo spaccio al dettaglio. Tutte confezionate in palline di cellophane.

Secondo quanto appurato dalla Polizia, il ragazzo stava preparando le dosi per poi andarle a vendere. L’uomo è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Risulta una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine perché è stato visto più volte al parco Miralfiore, una zona molto calda per quanto riguarda lo spaccio cittadino.

Il materiale sequestrato al nigeriano

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